Da dove si parte
L’escursione parte dal bivio per Olbicella, poco dopo Tiglieto (GE), raggungibile uscendo al casello di Masone dell’autostrada A26, e proseguendo verso Rossiglione, dove si prende la provinciale per Tiglieto.
Oltrepassato il paese, raggiungerete il bivio per Olbicella e troverete una sbarra. Lì, potrete posteggiare l’auto e fare scorta di acqua nella fontanella nei pressi (importante: NON ci sono altre fonti lungo il percorso).
Il contrassegno è un pallino giallo inframezzato da una linea. Lo troverete sempre presente lungo tutto il percorso, se non doveste più vederlo, tornate all’ultimo punto dove l’avete visto e controllate bene perché probabilmente sarete fuori strada.
Si imbocca la sterrata e poco dopo piegherete a sinistra (occorre scavalcare una bassa recinzione; non si sa perché, visto che l’accesso è pubblico) risalendo per qualche centinaio di metri in un sentiero ampio e pulito, in mezzo al bosco. Raggiungerete dopo poco la provinciale per Martina d’Olba, che seguirete, in salita, per 150 metri fino a imboccare, sulla sinistra, un sentiero (sempre contrassegnato dal pallino giallo) che scende nuovamente nel bosco. Assicuratevi di vedere sempre il pallino giallo.
Incontri nel bosco, ma attenzione!
Una volta entrati nel bosco, vi sembrerà di scorgere degli animali, fermi…. si tratta di rappresentazioni lignee della fauna che abita o ha abitato in questi boschi: si va dal lupo all’orso, dal cinghiale al gallo selvatico, alla volpe…tutti rappresentati nel loro habitat naturale.
E’ una bella occasione per spiegare ai bambini che anche il bosco ha (o aveva) i suoi abitanti. In realtà, queste sagome servono come bersaglio per il vicino campo di tiro con l’arco degli appassionati dell’associazione ASD (Arcieri Selva dell’Olba). In questo tratto NON bisogna in alcun modo uscire dal sentiero, né avvicinarsi alle sagome.
Scendendo ancora, supererete un piccolo borgo rurale per giungere ad uno dei punti più spettacolari del tragitto: un lungo e ardito ponte di ferro che scavalca il torrente Orba.
Subito dopo il ponte c’è la possibilità di scendere a riva, per fare una sosta ed eventualmente, in stagione, in piccolo bagno.
Poi il percorso prosegue, in lieve salita. Si oltrepassano i resti di un’antica ferriera e si risale il bosco, superando altri bellissimi ponticelli in legno. Qui, sono presenti alcuni tratti di salita dura.
Si prosegue fino ad un bivio dove il cartello indica: Badia di Tiglieto: 0.45 minuti. Il sentiero presenta alcuni tratti in asfalto, occorre fare attenzione a seguire sempre l’indicatore giallo!
Nell’ultimo tratto si ha una bellissima vista sul canyon che, nel corso dei millenni, il torrente Orba ha scavato!
Consigli utili
Questa passeggiata va fatta in periodi asciutti, cioè dopo qualche settimana che non piove, preferibilmente in primavera inoltrata o alla fine dell’estate.
Fate attenzione ai bambini, ci sono alcuni tratti non provvisti di protezione e assicuratevi che ai vostri bambini piaccia camminare!
Per saperne di più su Tiglieto e il suo territorio.
Dati tecnici del percorso
Tempo di percorrenza (adulti): 2:00
Altitudine max: 552 m
Altitudine min: 421 m
Dislivello: 1110 m
Pendenza massima: 24 %
Nello zaino, non dimenticare:
- borraccia
- k-way
- macchina fotografica
- scorta d’acqua
- costume
- scarpe antiscivolo
Gita indicata per le seguenti età o attitudini:
Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.
Feedback di Perla Robles (06/2020):
“Fatto ieri con 2 bimbi (8 e 10anni) e 1 cane… partendo dal parcheggio in senso antiorario La prima parte era un po’ noiosa ma riparata dal sole poiché si passa proprio in mezzo al bosco. Ma proseguendo a cielo aperto c’era una bella vista ovunque. I bimbi si sono divertiti molto, il cane pure. Io da Fotografa amatoriale ho fotografato molti insetti lungo tutto il percorso. Quando si passa il primo ponte (quello di metallo) si gode una bella vista sul fiume e volendo si può scendere in riva e anche fare il bagno, abbiamo trovato tanti bagnanti.
Insomma che dire, è stata una bellissima giornata in famiglia…
Il percorso prevede 2 o 2.30 ore ma noi siamo andati con molta calma, ci siamo fermati a mangiare, a bere ed io mi sono fermata ad ammirare gli insetti quindi lo abbiamo fatto in 4 ore…
Puro relax!“