Albisola Superiore (SV) ha una rete sentieristica di tutto rispetto, caratterizzata da percorsi di dislivello accettabile, sentieri ampi, mantenuti puliti e ben percorribili, assenza di tratti esposti. Unica pecca, forse, è la mancanza di tavoli o aree picnic.

Sono proprio queste caratteristiche che ci hanno spinto a provare uno di questi anelli, in particolare quello che ci sembrava più #amisuradibambino, l’Anello Luceto – Pian del Pero – Luceto, lungo circa 8 km, con un dislivello di 280 metri.

Ma, come sempre…rispondiamo alla sacrosanta domanda del:

Dove si parte

Il nostro punto di partenza si trova a Luceto (frazione di Albisola Superiore, provincia di Savona), e precisamente all’inizio di Via Boraxe, in prossimità di un graditissimo posteggio gratuito! Un già esauriente cartello informativo vi darà già molte indicazioni utili: vi informerà che il vostro sentiero sarà contrassegnato da un quadrato rosso, che il dislivello sarà di 280 metri, che sul percorso è possibile incontrare bikers ma che, soprattutto, non ci sono sorgenti lungo il percorso per cui è bene dotarsi di scorta di acqua (nel caso del nostro sentiero, non è esattamente vero in quanto, nel primo tratto, una piccola sorgente è presente).

Punto di partenza

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti corsi d’acqua non sorvegliati. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi all’acqua in maniera tale da mettersi in pericolo

Si parte!

Dopo circa 400 metri troverete un ponte in ferro, sul torrente Boraxe, lo prenderete e dopo averlo oltrepassato svolterete a destra in una strada asfaltata che, dopo poco, diventa sterrata (troverete anche un secondo ponte, che scavalca nuovamente il torrente, ma noi lo eviteremo: sarà il punto di congiunzione del nostro anello).

Da questo punto in poi il sentiero, sempre ben segnalato, pulito e discretamente ampio, oltrepassa più e più volte il torrente Boiraxe, perciò consigliamo sia di dotarsi di almeno un bastoncino da trekking per facilitare gli attraversamenti ma soprattutto di non effettuare questa gita dopo periodi piovosi.

Risalendo quindi questa vallata, numerosi sono i segnali di un passato laborioso, in cui il territorio veniva conservato e gestito con profitto e rispetto: muri in pietra, rogge e opere di regimazione acque, castagni, frutteti, casali agricoli, ricoveri in pietra, ponti di attraversamento: tutte opere volte e creare e facilitare la convivenza dell’uomo con un territorio non facile da far rendere e non sempre di agevole accesso (basti pensare alle piogge).
Qua e là, il gioco sarà quindi quello di osservare e capire a cosa potevano servire i manufatti che via via si trovano lungo il percorso, e immaginare, come in una macchina del tempo, un giorno di un secolo fa, vissuto in questa valle.

Chi avremmo potuto incontrare?

La Sorgente e la Cascata

Arriverete poi ben presto in vista di un cartello che vi indica una sorgente, che si trova poco sotto la strada.

La strada continua a salire e ben presto scoprirete di avere, sotto di voi, alla vostra sinistra, una gola molto profonda dalla quale una vivace cascata alimenta un delizioso laghetto: davvero uno spettacolo inatteso.

101giteinliguria.it SCONSIGLIA sempre i bagni (per bagno intendiamo, immersione completa) in acqua dolce, per i seguenti motivi:
  1. Il fondo è spesso scivolo e fangoso e può causare cadute accidentali
  2. L’acqua dolce non ha le stesse proprietà di galleggiamento dell’acqua di mare, a cui i bambini sono abituati
  3. Le acque interne possono essere soggette a piene improvvise o, anche, a gorghi e mulinelli.
  4. Spesso si trovano in luoghi dove non è facile avere accesso a strutture di soccorso e anzi, ne siamo, solitamente, molto lontani.

Il vostro sentiero proseguirà sempre in dolce ascesa, al fresco dei castagni. Incontrerete una piccola radura con un’altalena, si tratta del punto di arrivo del Camilla Trail, un percorso di mountain bike.

Dopo poco, la salita si fa un pochino più impegnativa fino a giungere ad un bivio dove (04/23) troverete una deviazione che vi farà salire ancora di quota. Non ci  è stato possibile, a causa di ciò, raggiungere Pian Del Pero, distante solo poche centinaia di metri. Tuttavia questo ci ha permesso di vedere la parte più bella del percorso, che altrimenti avremmo saltato.

Giunti infatti a questo cartello:

Prendendo a destra, si inizia la lunga discesa che vi riporterà a Luceto. Ma se prendete a sinistra, avendo ancora un po’ di energie per fare circa 70 metri di dislivello, vi porterete sulla cresta soprastante e la percorrerete (una volta giunti in cima, ovviamente prendendo a destra) avendo in vista, da un lato Albissola Marina e Savona, dall’altro Stella e la vallata che risale verso Sassello.
Una vista doppia e impagabile, che solo la Liguria sa regalare!

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

Si scende!

Raggiunta quindi la “Cima Coppi” (punto più alto del percorso), si discende rapidamente fino al raccordo del sentiero sottostante, che scende molto più dolcemente, con lunghi e pittoreschi “rettilinei”, come ad esempio questo:

E dopo i “rettilinei”, splendide cascine oggi adattate a ricovero attrezzi o comunque come rustici da campagna, fanno capolino qua e là lungo il percorso, offrendo scorci di rara bellezza e, in stagione, anche qualche albero da frutto (potete raccogliere i frutti solo se caduti sul sentiero!).

Chiuderete poi l’anello proseguendo la discesa e trovandovi esattamente al ponte in pietra che alla partenza vi eravate tenuti sulla destra.

Giunti al posteggio, avrete percorso circa 9 Km per 350 metri di dislivello.

Unica mancanza da segnalare: nessuna area di sosta lungo il percorso.

ATTENZIONE: le informazioni presenti in questo articolo possono non essere aggiornate, per cambiamenti dovuti a clima, manutenzione del territorio, eventi naturali, danni causati dall’uomo. Se volete segnalarci difformità con quanto scritto, vi invitiamo a farlo scrivendo a info@101giteinliguria.it – Contribuirete così ad un sito sempre più aggiornato ed attendibile. Grazie!

Consigli utili

  • Non effettuare dopo giorni o periodi piovosi

Nello zaino, non dimenticare:

  • scorta d’acqua
  • bastoncini da trekking per i guadi
  • k-way
  • scarpe antiscivolo

ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.

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