Strutture impensabili fino a qualche anno fa, i Musei tematici sulle squadre di calcio hanno preso piede, nei paesi dove il calcio è, anche, cultura e costume, quindi in Inghilterra e in Spagna.

Anche in Italia, però, ormai da molti anni, le nostre società calcistiche, non meno cariche di storia sportiva di quelle di altri paesi, hanno deciso di riservare uno spazio dove la loro storia potesse venire raccontata e, perché no, celebrata.

Con questo intento è nato, quindi, nel 2008, a Genova, il Museo della Storia del Genoa, il Genoa Cricket and Football Club, la cui storia è legata, fin dalle sue origini, alla storia civile e sociale della città di Genova.

Il Calcio come Cultura

Il Museo si sviluppa su 3 piani e 10 sale, all’interno della Palazzina San Giobatta, nel cuore del Porto Antico di Genova.

La visita offre una panoramica delle epoche accendendo i riflettori sulla nascita, la diffusione e l’evoluzione dello sport più popolare nel mondo.

I materiali che compongono il Museo provengono per lo più da famiglie di tradizione genoana. E’ innanzitutto grazie a questa opera di conservazione che l’allestimento ha potuto aver corso, con il supporto dei video forniti da Fondazione Ansaldo, Istituto Luce, Sky Italia e Rai Teche.

In tutti e tre piani è dato ampio spazio, ovviamente, alla storia della società Genoa Football and Cricket Club, anno di fondazione 1893, ai suoi fondatori, agli artefici del successo.
Tutti i passaggi della nascita e dei primi anni sono minuziosamente ricostruiti e ricordati, con documenti originali e autentici che ci fanno immergere subito in un’atmosfera d’altri tempi.

Palloni di cuoio cuciti a mano, scarpette da calcio degli anni ’20, maglie di lana striminzite, gagliardetti, parastinchi d’epoca, osservabili da vicino nelle ampie bacheche, ci ricordano, e lo fanno anche ai più piccoli, quando grande è stata l’evoluzione tecnologica, anche in questo settore.

Il Museo ospita infatti articoli unici come il pallone utilizzato nel primo campionato nazionale e il più antico documento esistente tra i club calcistici nel nostro paese, con reperti e riferimenti ad altre discipline quali l’atletica, il ciclismo e quelle più in voga al termine del 19° secolo. La videoteca contempla oltre 200 video e le bacheche contengono 500 cimeli.

Questa storia, però, non può non intrecciarsi con la storia della città e del Paese, non fosse altro che per una questione urbanistica.

Una sezione è dedicata, infatti, alla ricostruzione dei vari stadi che hanno ospitato, negli anni, le partite del Genoa, fino ad arrivare alla bellissima riproduzione dell’attuale stadio “Luigi Ferraris“, in Lego, donata da un appassionato, che incanta, come possiamo vedere dalla foto, bambini di ogni età.

Si prosegue poi, stanza dopo stanza, alla scoperta o riscoperta di eventi passati o correlati alla storia della società, come ad esempio, la raccolta di dischi e canzoni dedicate al Genoa, maglie di ogni epoca, le sciarpe donate dai tifosi, filmati di partite storiche, trofei.

Al terzo piano, infine, troviamo un’ampia sala multimediale che consente, la domenica, la visione delle partite in trasferta, oltre ad ospitare, un Sabato al mese, divertenti laboratori per bambini, non necessariamente a tema “Genoa“.

Questa precisazione è importante perché il Museo vuole parlare a tutti, grandi, piccini, famiglie, genoani e non, perché il calcio è, anche cultura.

Il Museo ha ottenuto nel 2010 il riconoscimento di Museo di “rilevante interesse culturale”dal Ministero per i Beni Culturali.

Non solo, dopo la recente ristrutturazione, lo schema di narrazione, grazie alle soluzioni tecnologiche, guida il visitatore nel percorso museale, immergendosi nei contenuti indietro nel tempo fino agli eventi più recenti ed attuali, con l’obiettivo di offrirgli emozioni sia per gli importanti cimeli della collezione sia per la fruizione dinamica del ricco archivio video, fino alla nuova sala dedicata al gioco, nella quale il visitatore è coinvolto ancor più attivamente.

All’inizio del percorso il visitatore riceve un braccialetto dotato di tag NFC che permette di attivare le esperienze multimediali nelle diverse sale, è sufficiente avvicinare il braccialetto ad un lettore NFC all’ingresso di ogni sala tematica per attivare un’esperienza di fruizione sincronizzata: si abbassano le luci, l’atmosfera diventa raccolta e appositi fasci luminosi vanno ad evidenziare i diversi pannelli esplicativi e i cimeli, seguendo la narrazione che racconta i vari contenuti.

Una guida d’eccezione accompagna i visitatori illustrando i contenuti delle sale: Sir James Richardson Spensley, storico promotore del Genoa Cricket and Football Club.

Scegliendo all’ingresso uno dei tre colori del braccialetto si può ascoltare Sir Spensley oltre che in italiano, anche in inglese e addirittura in genovese, quale sentito doveroso omaggio alla forte identità del Club e al suo profondo legame con la città e con il territorio ligure.

Il Museo per i bambini

Un Sabato al mese, il Museo organizza Laboratori Gratuiti, a tema non necessariamente sportivo, con l’ausilio di animatori di professione.

La sala al terzo piano, ampia e comoda, è disponibile per compleanni e feste di ogni tipo!

Informazioni utili

Il Museo è aperto tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:00, escluso il Lunedì.
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura del Museo.
Il Museo della Storia del Genoa è chiuso nei giorni:
1 gennaio, Pasqua, 2 giugno, Ferragosto, 16 agosto, Natale e Santo Stefano.

Ideale per: bambini dai 6 anni in su, specie se appassionati di calcio

Come si raggiunge

Ideale con i mezzi pubblici, a poche centinaia di metri dal capolinea della linea AMT 1 e dalla fermata della Metropolitana “San Giorgio

E’ comunque anche comodo in auto, visti i numerosi posteggi a pagamento disponibili nell’area del Porto Antico.

Non solo Genoa…

Nel 2011 è nata la Federazione dei Musei del Calcio finalizzata alla interconnessione per favorire la valorizzazione della cultura sportiva e la promozione dei suoi valori.
Sono sei gli enti firmatari del Protocollo Ufficiale d’Intesa: Fondazione Museo del Calcio di Coverciano, Museo della Storia del Genoa, Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, Museo Fiorentina, Calcio Padova Museum, Juventus Museum, Museo della Pro Patria, Pisa 1909 Football Museum e Museo del Parma.

Il Museo in breve

Il Museo della Storia del Genoa
è in  Via al Porto Antico, Palazzina San Giobatta
Genova

Osserva il seguente orario:
dal martedì alla domenica
ore 10:00 -19:00
.

Per info:

Museo: 010 5536711
Biglietteria  010 5959709
info@fondazionegenoa.com

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La mission

Fra le varie finalità, il Museo si propone di:

– Promuovere tra le nuove generazioni la crescita della comunità dei sostenitori del Genoa e l’identificazione nei valori della sua tradizione sportiva e socio – culturale;
– Collaborare con il Genoa-Società, quale entità esponenziale degli interessi diffusi della comunità genovese e dei sostenitori del Genoa, assistere e sostenere il Genoa-Società, mantenere una costante informazione sulle sue attività e sulla sua gestione e favorirne la crescita sportiva;
– Curare la raccolta di documentazione e materiali e promuovere ricerche sulla storia del Genoa perseguendone la sua divulgazione;
– Promuovere nel mondo giovanile ligure iniziative e strumenti di educazione dell’interesse e della partecipazione al calcio – come spettacolo, come pratica e come momento di aggregazione sociale e di promozione della condizione giovanile – secondo valori di sportività, lealtà e civiltà;
– Promuovere iniziative di studio e di proposta riformatrice dell’ordinamento sportivo italiano con particolare riguardo a quello del calcio.

Il Percorso Museale

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