Una passeggiata ad anello, molto panoramica, perfetta per la primavera, evitando le giornate ventose o, in estate, troppo assolate. Numerosi gli animali al pascolo e in libertà, da non disturbare né avvicinare per nessun motivo. Vista spettacolare, una volta giunti sul monte Candelozzo!

Ma, come, sempre, partiamo dal…

Dove si parte

Raggiungere Capenardo dopo una numerose curve e tornanti, che affronterete imboccando, all’altezza di Cavassolo sulla statale 43, l’indicazione per Capenardo, che a quel punto dista circa 14 km.

La strada è in alcuni tratti piuttosto stretta e presenta, come detto, numerose curve.

Siamo a 736 metri di altitudine.

Una volta giunti e trovato posteggio nel piccolo spiazzo posto sul tornante, non avrete difficoltà a trovare l’attacco, osservando la foto soprastante, né a individuare il Monte Candelozzo, che si ergerà proprio di fronte alla direzione che state per per prendere.

Si parte!

Il percorso si estende tra le abitazioni e inizia a salire dolcemente attraverso arbusti bassi e prati tenuti in ordine, frequentati da mucche e cavalli che pascolano liberamente, quindi farete molta attenzione a non disturbarli in alcun modo né ad avvicinarvi.

La salita si farà da subito abbastanza importante, e presto vi troverete lungo un crinale che vi regalerà un’ampia vista da entrambi i versanti.

Vista dal crinale

Proseguirete e oltrepasserete un grande cartello che rovina un po’ il panorama e costeggerete il sentiero tenendovi il suddetto cartello a sinistra, fino ad arrivare ad una piccola sella, che vedete in foto.

Ignorerete la sterrata e prendere, a sinistra, si trova la “diretta” che conduce al Monte Candelozzo lungo il crinale. La traccia non è sempre ben visibile, ma i segnali rossi su pietre sono comunque presenti e la cima è facilmente riconoscibile, quindi non ci sono errori possibili.

ATTENZIONE: su questo percorso potreste incontrare mucche al pascolo. Le mucche sono animali pacifici e non pericolosi. Non hanno alcuna intenzione di aggredire l’uomo, ma potrebbero reagire male di fronte a qualche comportamento sconsiderato. Mantenere la distanza. Per evitare qualsiasi rischio è bene mantenere la distanza di almeno una ventina di metri tra noi e le mucche al pascolo.

Non vi nascondiamo che quest’ultimo tratto di ascesa, benché privo di pericoli, è tuttavia faticoso. Una volta giunti in un piccolo spiazzo panoramico, l’ascesa si fa più dolce vi porterà, dolcemente, in vetta.

Vista dal Monte Candelozzo

Il Monte Candelozzo (1036m) offre un’ampia vista panoramica verso est, sulla zona di Antola, Ramaceto, Lavagnola e Caucaso.

Dopo esservi goduti questa ampia panoramica, vi consigliamo di proseguire, in piano, oltre la cima del Candelozzo, sempre lungo il crinale prima di scendere verso il punto di intersezione di vari sentieri, dove si trova anche un tavolo da picnic.

L’unico tavolo da picnic del percorso

Se siete ancora in forze, potete valutare di prendere il sentiero che, ancora lungo il crinale, con pochi minuti di salita conduce alla cima del Monte Carmo (1012m).

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

Tornati al tavolo da picnic, seguendo la sterrata in direzione “sud”, raggiugerete in circa 40 minuti l’abitato di Capenardo, chiudendo così l’anello!

Dati tecnici: lunghezza 2,3 Km, dislivello 288 metri.

Consigli utili

  • Evitare le giornate assolate
  • Rifornisci di scorta d’acqua
  • Tenersi a debita distanza dagli animali al pascolo

Nello zaino, non dimenticare:

  • borraccia
  • macchina fotografica
  • telo da picnic
  • k-way
  • scarpe antiscivolo

Guarda il Relive!

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