Una passeggiata tutta in pianura, con possibilità di utilizzare il passeggino (e le carrozzine), al fresco primaverile, estivo e autunnale dell’incantevole Santo Stefano d’Aveto (GE).
Sono poche le escursioni che presentano, fra tutte quelle che popolano il nostro database, tutte queste caratteristiche, se aggiungiamo poi che a metà passeggiata è possibile addirittura rinfrescarsi alla fontana detta Fontana Buona.
Prima però del consueto, da dove si parte, vi invitiamo a…
Una visita al Castello Malaspina
Giungerete a Santo Stefano d’Aveto dopo una strada che, se fatta con partenza da Genova, non è breve per un viaggio con i bambini e presenta numerose curve. Ma queste sono le uniche occorrenze a cui prestare attenzione, per noi genitori, specie seguendo i nostri suggerimenti.
Il primo di questi è il consiglio, una volta giunti al centro del paese e posteggiato, di visitare l’accogliente ufficio IAT (Piazza del Popolo, 6 tel: 0185/88046 lunedì e martedì, mercoledì chiuso, giovedì e venerdì 9-12, sabato 9-12.30 e 15.30-19, domenica 9-12.30 e 15.30-18 – turismo@comune.santostefanodaveto.ge.it – www.comune.santostefanodaveto.ge.it) per idee, suggerimenti e consigli per godere appieno delle opportunità che il comprensorio offre.
Una volta usciti dallo IAT, la vostra vista non potrà che incrociare l’imponente Castello Malaspina-Doria, aperto nei giorni di fine settimana, nei mesi estivi, raggiungibile da una comoda passerella in legno.
Negli orari di apertura, è possibile entrare e ammirare dall’interno l’imponente architettura e visitare, quando presenti, le mostre o gli allestimenti che vengono fatti nel piccolo spazio di accoglienza ricavato nel cortile.
Da dove si parte
Il punto di partenza – prendere a sinistra
Raggiungerete poi facilmente, anche a piedi, dal centro del paese, il punto di partenza. Si trova in corrispondenza di una curva, poco prima, giungendo dal paese, dell’Hotel Groppo Rosso. Ai bordi della strada simpatiche sculture in legno attireranno l’attenzione dei bambini.
La passeggiata che andrete a intraprendere, essendo stata sistemata nel corso del 2022, è percorribile a piedi, in MTB e/o e-Bike, con i passeggini e le carrozzine.
Dopo circa 500 metri di cammino, troverete…
La Fontana Buona
La Fontana Buona
Sarà difficile che, dopo così poco cammino, sarà venuta sete a qualcuno.
Tuttavia, l’occasione è buona per gustare (sì, avete letto bene) un po’ di fresca acqua sorgiva.
Proseguirete poi lungo il percorso, sempre in piano, dentro ad un fresco bosco popolato da larici e faggi.
Sulla vostra destra potrete anche osservare i resti ben conservati di alcuni manufatti del passato (generalmente, si tratta di rifugi per pastori o essiccatoi per legna o castagne).
Giungerete infine, dopo davvero pochi minuti, alla Cappelletta di Allegrezze, punto di arrivo della nostra breve passeggiata.
Gita indicata per le seguenti età o attitudini:
Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.
Arrivo alla Cappelletta
Una volta arrivati alla Cappelletta, avrete percorso 1,7 Km e coperto non più di 43 metri di dislivello. Da lì, già si vede Allegrezze, che si raggiunge in circa 15 minuti, seguendo segnavia Croce di S. Andrea gialla.
Anche qui, troverete una bella fontana, un tavolo da picnic ed una panchina ad accogliervi.
Da qui, poi, si dipartono altri sentieri, che salgono in quota, perciò il nostro consiglio è di tornare al punto di partenza seguendo lo stesso percorso!
Nello zaino, non dimenticare:
- borraccia
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Cerchiamo un fuori programma?
Per un simpatico fuori programma, potrete con successo proporre ai bambini di visitare una (anzi due)…sequoia, il gigantesco albero, famoso negli Stati Uniti! Sono due, per la precisione, e si trovano ad Allegrezze, proprio sotto Santo Stefano d’Aveto, a guardia del cimitero. Osservatene la grandezza.
Le dimensioni del tronco sono pari a 470 e 640 cm alla base; furono piantate, negli anni Ottanta dell’Ottocento, epoca della messa a dimora da parte di Agostino Zanaboldi, figlio di immigrati liguri negli Stati Uniti, che ritornò da New York con due piantine di sequoia.
Buon ritorno a casa!
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