Una vacanza, o anche una semplice giornata sulla neve con i bambini è sempre qualcosa che mette allegria a tutta la famiglia.
Ma il divertimento è tale se viene considerato anche dal punto di vista della sicurezza. Con in bambini è necessario prendere tutte le precauzioni del caso e conoscere il codice di comportamento della montagna, senza sottovalutare nulla e informandosi prima dettagliatamente.
Non dovete mai dare nulla per scontato e soprattutto non arrivare “impreparati” alla vacanza in montagna.
La tutela dei bambini sulla neve è regolata da precise disposizioni in materia di sicurezza che riguardano l’abbigliamento, l’attrezzatura e le norme di comportamento da tenere sulle piste.
La prima cosa da sapere è che le regole per i bambini, sulla neve, vanno seguite fino ai 14 anni di età.

L’abbigliamento: confort e sicurezza

Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene ricordare che, anche se in montagna fa freddo, bisogna vestirli in modo che possano avere una certa libertà mentre giocano.
Per i bambini che si cimenteranno con i primi corsi di sci insieme agli istruttori, l’abbigliamento ideale è quello a strati, che sia facile da indossare e anche da togliere.

Vanno bene le tute al di sopra delle quali indosseranno una giacca a vento con cappuccio imbottito. Sotto li terranno caldi una calzamaglia di lana come la canotta a maniche lunghe e un maglioncino dolce vita di pura lana vergine o pile.
I genitori devono ricordare che tutti gli indumenti dei bambini devono essere impermeabili e ignifughi. Occorre quindi consultare le etichette che troviamo in ogni capo, per verificare che abbiano queste caratteristiche.

In montagna è importante non prendere freddo ma, pochi ci pensano, è altrettanto fondamentale preservarli dai pericoli del fuoco, che è quasi sempre a portata di mano in hotel o nei rifugi. La pura lana vergine è la fibra che prende fuoco con maggiore difficoltà. Nel caso ci fosse un’incidente del genere, rimarrebbe quindi il tempo di togliere gli indumenti del bambino senza conseguenze. Lo stesso vale per tutti gli altri vestiti che indosserà durante la vacanza.

Il valore che indica l’indice di possibilità che gli abiti possano prendere fuoco si chiama “LOI”. Se lo stesso ha un valore al di sotto di 21 non è adatto per i bambini. Tale valore si può controllare anche online in base alla fibra indicata sull’etichetta di ogni vestito.

Gli indumenti dei bambini non devono avere lacci troppo lunghi o cinture che possano stringersi con un fermo e bloccarsi.
Non devono mancare i guanti per ripararsi dal gelo della neve e giocare liberamente e soprattutto, portare sempre ricambi asciutti, per ogni evenienza.

Il casco e altri accessori obbligatori fino a 14 anni

Uno degli accessori dell’abbigliamento che non deve mancare è il casco, obbligatorio fino a 14 anni.
L’obbligatorietà è stata introdotta con un decreto nel 2006 e parla delle precise caratteristiche che un casco per bambini sulla neve deve avere.
L’etichetta deve riportare la sigla Ce con il numero 1077:2008, che ne garantisce la conformità e la robustezza.
Il casco dovrà quindi resistere agli urti, anche a quelli dei corpi appuntiti, con un peso e una taglia adeguati all’età dei bambini. La forma non deve impedire o porre ostacoli al campo visivo. Il casco protegge il capo del bambino quando è indossato in modo corretto, quindi ponendo attenzione agli agganci al di sotto del mento.

Attenti agli occhi

Un altro accessorio che non deve mancare per la vacanza sicura in montagna dei bambini, sono gli occhiali, che devono avere una schermatura minima di 3, che possa proteggere i loro occhi dai raggi UV-B. Si tratta dei raggi del sole che moltiplicano la loro pericolosità proprio perché si rispecchiano sulla neve.

In tal caso i possibili danni alla retina sono superiori di almeno 8 volte rispetto a quanto accade, per esempio, al mare. Per lo stesso motivo è fondamentale proteggere la pelle del bambino che rimane esposta con creme ad alta schermatura.
Questo significa che deve sempre indossare gli occhiali che abbiano una forma ergonomica e proteggano gli occhi anche ai lati. Devono aderire comodamente al viso, cioè essere “fascianti” e rispondere ai requisiti riportati sul Dlg 475/92. Gli occhiali devono impedire che penetri la neve, l’acqua, il vento e che si appannino o abbiano i bordi che possono ferire il bambino.

Scarponi e sci

Gli scarponi devono perfettamente calzare con gli sci del bambino, quindi i genitori sono tenuti sempre verificare che gli agganci siano posizionati in modo adeguato.
Devono essere conformi e con marchio CE e avere un sistema di sicurezza che in caso di caduta, possa istantaneamente staccare lo scarpone dallo sci.
Gli attacchi devono essere adattabili al fisico del bambino e al livello di conoscenza di come si scia. In genere, questo controllo, è demandato al maestro di sci, prima di fare la lezione.

Nell’abbigliamento dei vostri figli sulla neve non può mancare il para schiena. Si tratta di un dispositivo di sicurezza relativamente di nuova introduzione. È stato constatato che negli incidenti sulla neve che riguardano i bambini, molte delle lesioni più gravi sono quelle alla testa e alla colonna vertebrale.
Il para schiena è una sorta di imbottitura che va posizionata subito al di sotto della giacca, è leggero ed è un ottimo modo per garantire i più piccoli da urti e collisioni. Il para schiena li attutisce salvandogli anche la vita.

E adesso…impariamo a sciare

Anche se siete provetti sciatori, vi sconsigliamo di “risparmiare” cercando di insegnare voi stessi ai vostri bambini, a sciare. Ogni località sciistica che si rispetti offre l’opportunità di lezioni individuali e di gruppo, anche a partire dai 4 anni. Per i più piccoli la lezione di sci è strutturata come un gioco: ad esempio, per insegnare loro l’equilibrio si usano oggetti di gomma colorati come dadi o pupazzi, da “inseguire” in discesa.
Sulla neve con i bambini

I costi per le lezioni individuali sono variabili ma partono da un minimo di 35,00 – 50,00 euro e non comprendono lo skipass, che va pagato a parte.
Per raggiungere un minimo di stabilità e autonomia, è ovviamente consigliata la settimana di corso.

Solitamente le lezioni sono di due ore, al mattino, e già al secondo/terzo giorno i vostri bambini saranno in grado di usare lo skilift in autonomia e di scendere piano piano, dalle piste-baby a loro riservate.
Non può mancare infine, l’ultimo giorno, la “gara“, al termine del quale tutti i partecipanti riceveranno l’attestato di partecipazione e la mitica “prima stellina”.