L’estate è ormai agli sgoccioli e, messi da parte costume e infradito, siamo pronti ad accogliere il periodo dell’anno più colorato e ricco di prelibatezze offerte dai nostri boschi. Con la fine dell’estate, infatti, ritorna la stagione dei funghi, un’attività che se intrapresa con i giusti accorgimenti può diventare un passatempo ideale per tutta la famiglia.
Talvolta, passione e allenamento non bastano per saper riconoscere le specie di funghi commestibili e per adottare il corretto atteggiamento nel bosco, un luogo da salvaguardare e soprattutto rispettare, in tutta la sua quiete e natura incontaminata. Per questo, esistono delle regole precise per vivere il bosco e per effettuare la raccolta dei funghi nel modo corretto. Scopriamole!
Le regole
La prima operazione da compiere è quella di informarsi sui regolamenti in vigore nel Comune di riferimento, su eventuali limiti e sulla necessità di acquistare un tesserino che consenta la raccolta dei funghi.
In Liguria sono diverse le zone che vietano la raccolta libera: occhio a non farvi sorprendere senza tesserino annuale o senza permesso giornaliero, le multe possono essere molto salate! Prima della raccolta, è bene informarsi sui regolamenti del luogo scelto e, dove richiesto, acquistare il tesserino presso il municipio o presso i negozi abilitati alla vendita. I permessi variano a seconda della zona, della durata, e dello status del cittadino (per i residenti e i proprietari di terreni costano meno o in alcuni casi la raccolta è libera).
Quasi ovunque, i bambini al di sotto dei 14 anni non sono tenuti a sottoscrivere il tesserino, ma devono comunque essere sempre accompagnati da un adulto tesserato.
In Liguria la raccolta è disciplinata dalla LR n. 17/2014, che fissa il quantitativo massimo giornaliero di raccolta in 3 kg a testa per i porcini, 1 kg per gli ovoli e 3 kg per tutte le altre specie commestibili, esclusi i chiodini, la cui raccolta non è soggetta a limiti.
Complessivamente il quantitativo giornaliero non può comunque superare i 3 kg a testa. Gli esemplari devono essere raccolti interi e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione della specie. In caso di dubbi sulla commestibilità della specie, è bene rivolgersi al servizio di consulenza micologica della ASL. È inoltre vietato raccogliere o danneggiare i funghi non commestibili, velenosi o in decomposizione.
Durante la ricerca, si può utilizzare un bastone, purché non venga impiegato per rimuovere o danneggiare i funghi ed è vietato l’uso di rastrelli, uncini o altri mezzi che possano danneggiare lo strato umifero del terreno, il micelio e l’apparato radicale della flora; i funghi raccolti devono essere riposti in contenitori idonei a consentire la diffusione delle spore (è vietato l’utilizzo di sacchetti di plastica o contenitori stagni).
Bastano queste semplici regole per vivere in piena tranquillità la raccolta dei funghi, un passatempo molto diffuso tra i boschi della Liguria che mette d’accordo grandi e piccini.
Non dimentichiamo inoltre le regole del buon senso: percorrere sempre sentieri conosciuti, munirsi di abbigliamento comodo (consigliate le giacche impermeabili con colori vivaci), scegliere le scarpe adatte e, soprattutto, trasmettere l’amore e il rispetto per la natura ai nostri piccoli accompagnatori.
Prepariamo lo zaino per i bambini!
Preparare insieme lo zaino predispone alla gita e sviluppa l’immaginazione.
Vediamo cosa si può portare per far vivere ai bambini un po’ più grandicelli l’esperienza in modo maggiormente creativo e formativo:
– un taccuino ed una matita per annotare percorsi o per fare disegni
– una lente d’ingrandimento per scrutare la natura
– una piccola torcia
– una bussola
– una mappa del territorio o del sentiero da percorrere
– un binocolo
– una macchina fotografica
Per coinvolgerli maggiormente, si può anche scegliere insieme i sentieri da seguire. In questo caso si possono usare strumenti utilissimi nella realtà ma anche letteralmente “da favola”, come una mappa.
Nel vostro zaino invece, non dimenticate:
- Abbigliamento adeguato: pantaloni lunghi e braccia comunque coperte
- Scarpe da trekking
- K-way
- Scorta d’acqua