Più che una gita, con un suo perché risolutivo della giornata o di un pomeriggio, questo che vi proponiamo è uno spunto per visitare le bellissima Valle Stura, alle spalle della periferia ovest di Genova, di cui in fondo all’articolo trovate gli altri suggerimenti, che possono essere via via combinati uno con l’altro fino a trascorrere un’intera giornata, visitano Musei, giocando sui prati, gustando prelibatezze e il latte fresco appena munto e proveniente dalle fattorie della zona.

L’enorme panchina azzurra che troverete, quindi, dopo a circa 40 minuti da Genova, dopo aver digitato sul navigatore: “Panchina Gigante (Big Bench) n° 116 di Rossiglione” fa parte di un progetto che si chiama Big Bench Community Project.

La strada per arrivare presenta numerose curve (sono tre le strade che vi arrivano, una da Ovada, una da Rossiglione e una da Tiglieto).

Questa, come spiega il cartello informativo che è posto a fianco e che accompagna tutte queste installazioni, è la panchina n° 116 (la seconda in Liguria, l’altra si trova a Roccavignale (SV)).

Curiosità: la panchina è stata realizzata in legno di castagno per ricordare la sagra della castagna, che si tiene a Rossiglione ogni prima domenica di Ottobre.

Il Big Bench Community Project e le Panchine Giganti

La prima Grande Panchina con questo particolare disegno è stata realizzata nel 2010 da Chris Bangle sul terreno della Borgata a Clavesana, sua residenza e studio, come installazione affacciata sul paesaggio e accessibile ai visitatori.

L’idea delle panchine fuori scala non è inedita, ma lo è il contesto. Il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo. La panchina è divenuta in poco più di un anno un’attrazione per i visitatori della zona.

Chris Bangle: «È una grande lezione nell’utilizzo dell’innovazione contestuale. Siamo così ossessionati dallo scoprire cose sempre nuove che spesso ci neghiamo l’interessante esperienza di sperimentare cose ben conosciute ma in un contesto diverso».

Nel corso degli ultimi anni, altre panchine ufficiali sono state costruite in zone vicine e fuori dal Piemonte, senza fondi pubblici, solo grazie a sponsor privati.

Chris Bangle ha fornito gratuitamente disegni e indicazioni ai costruttori delle panchine, chiedendo come unica condizione che fossero poste in un punto panoramico, su un terreno accessibile al pubblico e che rispettassero lo spirito social con cui era nata la prima: non un’installazione privata, ma parte di un’esperienza collettiva che tutti possono condividere e sperimentare venendo in queste zone.

Il gioco

Oltre a quello di salirci sopra, farsi fotografare e ingannare gli amici, sui social, con sapienti giochi di prospettiva, il gioco sarebbe quello di farsi timbrare una sorta di passaporto.

Per ogni panchina realizzata, infatti, BBCP realizza un timbro personalizzato che i panchinisti possono farsi imprimere in una delle numerose attività commerciali della zona, indicate nel cartello informativo e comunque riconoscibili dall’apposita vetrofania.

In questo caso, sono addirittura 19.

Finite le foto, la giornata rimane disponibile per visitare una delle aziende agricole della zona (alcune svolgono anche attività di fattoria didattica), acquistare il latte fresco dal distributore della sottostante Rossiglione, visitare il Museo Passatempo, fare una bella passeggiata come l’anello di Tiglieto, giocare nei Parchi di Masone!

A voi la scelta!

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.

Guarda la Gallery

Feedback di Elida Borrella (11/20)

Panchina gigante di Rossiglione👍🏻👍🏻👍🏻Mi spiace solo che alla Cascina Battura li vicina, siamo riusciti a comprare solo le formaggette ma non il primosale che era ancora in lavorazione…da tornare sicuramente

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Questo articolo è stato creato e/o rivisto nel corso dell’anno riportato sul bollino.