L’Anello Natura di Borgio Verezzi è un percorso ad anello, in discreta salita nella prima parte, che vi porterà ad ammirare gli splendidi panorami che si godono lungo la salita che vi porterà alla Chiesa di San Martino Vescovo, per poi proseguire in quota, per esplorare un Mulino Fenicio e discendere, infine, lungo i bellissimi viottoli lastricati in pietra, al punto di partenza.

Al termine, c’è solo l’imbarazzo della scelta: in estate: un bel bagno in mare, in tutte le altre stagioni: l’imperdibile visita alle Grotte di Borgio Verezzi, le più colorate d’Italia.

Da dove si parte

Il punto di inizio, in via della Cornice

Raggiungerete facilmente l’abitato di Borgio (SV) uscendo al casello di Finale Ligure dell’autostrada A10 e seguendo la SS1 Aurelia verso Ponente.

Il nostro consiglio è di posteggiare in uno dei posteggi a pagamento nelle vicinanze del lungomare, e pre-pagare un sosta di circa 4/5 ore.

Il punto di inizio si chiama Via Della Cornice, è indicata da un cartello non molto visibile che riporta la denominazione Sentiero Natura.

Si parte quindi su strada asfaltata per poi inoltrarsi in una carrabile sterrata. Al primo bivio, prendere il sentiero a sinistra e inizierete la vostra salita.

Comincia il gioco

Il sentiero è caratterizzato da pannelli informativi – in ottimo stato – che, oltre a darvi indicazioni sul fatto che siete sulla strada giusta, vi segnaleranno notizie interessanti su flora, fauna e morfologia del terreno in cui vi state addentrando.

Uno dei primi pannelli, ad esempio, vi suggerirà che nel bosco sono presenti gli scoiattoli. Quali sono i segnali della sua presenza? Ad esempio, le pigne rosicchiate. Giochiamo a chi ne trova di più.

La salita, non lunga, ma un po’ impegnativa (è consigliato l’uso dei bastoncini), alternerà tratti al sole a lunghi e piacevoli tratti all’ombra della lecceta che ricopre la collina.  Numerose sono le tracce delle attività umane dei secoli passati: ad esempio, una cava della famosa Pietra di Finale.

Il punto più alto

Anello Natura Borgio

La Chiesa di San Martino

Dopo aver, con molta fortuna,  avvistato un gheppio o una volpe, e aver visto dal vero e capito cos’è una dolina, grazie ad un istruttivo cartello, giungerete in vista della Chiesa di San Martino, da cui si gode un panorama incommensurabile.

Qui, nei mesi estivi, potrete trovare ristoro nel bar La Rosa dei Venti, e riposare, anche se il nostro consiglio è di proseguire lungo il sentiero che si trova a sinistra della Chiesa, che sale brevemente fino al punto più alto del nostro percorso.

 

Il Mulino Fenicio e il Dolmen Megalitico

Arriverete quindi ad un ottimamente conservato Mulino Fenicio, scoprirete come funzionava, e sosterete finalmente per pranzo nella poco distante area picnic, in prossimità di una Croce da cui si domina il paesaggio sottostante.

Siamo a quota 285 slm.

Le novità storiche non finiscono qui. A poche centinaia di metri, e sempre indicato da chiarissimi cartelli, i bambini potranno vedere da vicino un vero e proprio dolmen megalitico, un po’ come quelli, più grandi e massicci, che un giorno potranno vedere visitando Stonehenge.

La cosa può essere, lì per lì, poco attrattiva. Sarà compito vostro interessarli, magari aiutandoli ad immaginare di essere uomini del neolitico, e a provare a immaginare a che cosa poteva servire.

Signori si scende!

Da questo punto in poi inizierete la dolce e panoramica discesa verso le varie frazioni che compongono il paese, fra cui PiazzaRoccaro e la più famosa Verezzi, con la sua piazzetta che ospita il famoso Festival Teatrale (qui, fra l’altro, troverete l’unica fontanella d’acqua di tutto il percorso).

Impagabile la vista che si gode, ancora, scendendo per i viottoli in pietra (dove fare attenzione che i bimbi non corrano) fra frutteti, orti e vigne.

Giungerete quindi nell’abitato di Borgio, troverete facilmente la vostra auto e dovrete solo decidere se fare un bel bagno in spiaggia o visitare le Grotte più colorate d’Italia, dette anche Grotte di Valdemino. Oppure, perché no, tutte e due!

Informazioni utili

Durata del percorso: (escluse soste), circa 3 ore
Ideale per piccoli camminatori
Consigliati, almeno per gli adulti, i bastoncini da trekking

Nello zaino, non dimenticare

  • Scorta di acqua
  • Macchina fotografica
  • Bastoncini da trekking
  • Telo mare per bagno finale (in stagione)
  • Golfino o giubbotto per la visita alle Grotte

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Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

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