In gergo ciclistico si chiamano “Mangia e bevi“. Sono quei percorsi che alternano, senza soluzione di continuità, brevi discese e brevi salite. Ai meno allenati possono risultare fastidiosi ma in questo caso garantiamo che si alternano e si distribuiscono con tale dolcezza da quasi non farsi sentire sulle gambe.

Non solo salite e discese, con un po’ di fortuna, questa passeggiata vi offrirà un “mangia e bevi” reale. Il perché, lo scoprirete leggendo…

Da dove si parte

Si parte da una località si chiama “Tre Ponti“, in frazione Varenna, alle spalle di Pegli (GE). La zona, caratterizzata, appunto, dalla presenza di 3 ponti, uno dei quali davvero bello, in poche centinaia di metri, non è ricca di posteggi, ma con un po’ di ricerca troverete sicuramente modo di parcheggiare.
La via da prendere si chiama Via Assarino, e questa è la precisa localizzazione 44.438927, 8.819113

Il punto di partenza

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti tratti esposti. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi ai margini del sentiero in modo tale da mettersi in pericolo

Si comincia prima in pianura poi la strada asfaltata inizia a salire, in corrispondenza di un cartello che indica “strada privata”. Voi prendete a sinistra.

Prendere a sinistra

Giungerete in breve all’abitato di Cantalupo, oltrepasseremo un arco, resto dell’antico acquedotto e prenderemo il primo sentiero che scende a destra, contrassegnato dal cartello EC1.

L’Antico Acquedotto e il Ponte della Ferrovia

Il sentiero scende dolcemente, con qualche breve risalita, presentando sulla sinistra i resti dell’antico acquedotto che alimentava la frazione e, probabilmente Pegli stessa.

Sotto di voi sentire scrosciare le cascatelle che il Rio Gambaro forma.

Fra splendide fioriture di ginestre e cascatelle che, lato monte, scendono sul rio, arriverete in breve in vista del magnifico viadotto ferroviario della Genova – Ovada.

Il sentiero passa proprio accanto a uno dei piloni, che ci sono, peraltro, parsi in ottimo stato nonostante l’ormai raggiunto secolo di vita…

Lo splendido ponte, visto dal basso

Poco dopo il ponte il sentiero giunge a toccare il livello del Rio, per poi risalire lungo l’antica mulattiera a scalini.

Splendide cascatelle e laghetti si possono ammirare lungo i ruscelli che si immettono nel rio, lungo la risalita.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti corsi d’acqua non sorvegliati. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi all’acqua in maniera tale da mettersi in pericolo

Caccia alle amarene!

Se la stagione è quella giusta, non faticherete a convincere i bambini a iniziare la salita, che vi porterà in località Ronco Inferiore. Poco sotto la case e poco dopo un cancello con la scritta “Apri e Chiudi“, si trovano due piante di amarene.

A Giugno questi frutti sono in piena maturazione e non vi sarà difficile vederle rosseggiare fra le rigogliosa vegetazione del declivio che state risalendo.

Poco dopo le case di Ronco Inferiore, da cui si comincia a godere di un’ampia vista sulla valle e sul viadotto, troverete un importante bivio. Dovete scendere a destra.

Il plastico ferroviario

La strada scende con due curve ampie curve e oltrepassa il rio con un ponte metallico, per risalire dolcemente sull’altro lato della valletta fino a immettersi sulla strada che proviene da un gruppo di case. ATTENZIONE: occorre piegare a gomito a destra e ridiscendere la valle sul lato sinistro orografico.

Prendere a destra

 

Vi troverete in breve, sul tratto più spettacolare del percorso, oltre che al culmine altimetrico.

Uno stupendo sentiero in costa vi regalerà una splendida vista sulla valletta e sul viadotto ferroviario, dandovi davvero la sensazione di ammirare un plastico ferroviario.

In stagione, un mare di ginestre colorerà di giallo questo balcone.

Finalmente, il mare!

Arriverete poi ad un punto dove, in corrispondenza di uno splendido pino marittimo, vedrete finalmente davanti a voi il mare. Sotto di voi, intuirete già la località Tre Ponti, da cui siete partiti.

Il sentiero piega ora a sinistra e, in corrispondenza dell’ultimo bivio, dovete prendere a destra.

Fate attenzione perché il selciato presenta pietre scivolose!! Usate i bastoncini da trekking!

Via troverete in breve sull’asfalto di via Pola, da dove, in poche centinaia di metri. Ma prima…un’ultima sorpresa!

La sorpresa finale!

In corrispondenza del ponte sulla curva, troverete il dispenser di latte fresco, munto da poche ore e lì conferito dall’Azienda Agricola Giassetto di Masone (GE).

Un elemento base per gustose merende ma anche perché no, da bere subito, fresco al momento, per gustare un sapore che forse molti bambini non hanno ancora provato.

Un litro di latte costa € 1,20, la bottiglia € 0,20.

Scopri qui dove puoi trovare gli altri dispenser di latte fresco a Genova.

L’Anello si chiude qui. Già che siete sul posto, il nostro consiglio è di recarvi a vedere anche il ponte in pietra che troneggia alle vostre spalle, e da lì ammirare questo piccolo borgo, poco conosciuto ai più ma davvero molto carino.

Avrete camminato per circa 4,4 Km e coperto un dislivello di 193 metri.

Scarica la traccia GPX

Guarda il Relive!

Consigli utili

  • Andare nei mesi di Maggio e Giugno (troverete le amarene!)

Nello zaino, non dimenticare:

  • borraccia
  • macchina fotografica
  • telo da picnic
  • k-way
  • scarpe antiscivolo
101giteinliguria.it SCONSIGLIA sempre i bagni (per bagno intendiamo, immersione completa) in acqua dolce, per i seguenti motivi:
  1. Il fondo è spesso scivolo e fangoso e può causare cadute accidentali
  2. L’acqua dolce non ha le stesse proprietà di galleggiamento dell’acqua di mare, a cui i bambini sono abituati
  3. Le acque interne possono essere soggette a piene improvvise o, anche, a gorghi e mulinelli.
  4. Spesso si trovano in luoghi dove non è facile avere accesso a strutture di soccorso e anzi, ne siamo, solitamente, molto lontani.

ATTENZIONE: le informazioni presenti in questo articolo possono non essere aggiornate, per cambiamenti dovuti a clima, manutenzione del territorio, eventi naturali, danni causati dall’uomo. Se volete segnalarci difformità con quanto scritto, vi invitiamo a farlo scrivendo a info@101giteinliguria.it – Contribuirete così ad un sito sempre più aggiornato ed attendibile. Grazie!

PS: grazie agli amici di www.passeggiareinliguria.it, da cui ho preso spunto!

ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.