Una giornata nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, in provincia di Alessandra ma posto a cavallo fra le due regioni, non può non prevedere la bella passeggiata ad anello che si chiama “Sentiero della Pace“.

Si tratta di un percorso immerso quasi costantemente nel verde, guidato da 8 cartelli esplicativi di alcune occorrenze storiche del luogo, che ha visto svilupparsi, intorno all’anno 1000, l’insediamento monastico nella zona della Benedicta e, in tempi più vicini a noi, l’inusitato massacro dell’Aprile 1944, alla cui memoria gran parte del luogo è dedicato.

Ma non solo di storia militare vive questo luogo: oggi la zona delle Capanne di Marcarolo è teatro di scampagnate, percorsi, passeggiate outdoor per camminatori, bikers e, da ultimo, e-bikers.

Un’altra rilevanza importante del luogo, anch’essa interessante per le famiglie, è l’Ecocascina Moglioni, di cui tratteremo a parte.

Da dove si parte

Entrambe le strade in cui si può giungere a Capanne di Marcarolo, quindi da A26 uscita di Masone, Campoligure e provinciale per Capanne di Marcarolo, oppure dai Piani di Praglia, raggiunti da Ceranesi (GE), uscita autostradale di Genova Bolzaneto, prevedono che i vostri bambini dovranno affrontare un percorso con molte curve.

Tenetene conto, nel caso.

Potete posteggiare davanti a quest’area

Una volta posteggiato, troverete facilmente la fine (!) dell’anello, contrassegnata dal cartello numero 8.

L’inizio è poche decine di  metri più avanti, a monte della strada, troverete l’indicatore e delle scalette.

E’ indifferente il senso in cui si affronta l’anello. E’ segnalato ottimamente per entrambe le direzioni.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti alcuni brevissimi tratti esposti. Occorre controllare a vista i minori in maniera tale da non mettersi in pericolo

Punto di partenza esatto


Punto di arrivo

Il percorso

Il sentiero è lungo 4,4 km e il tempo di percorrenza può variare da 1 ora e mezza alle due.

Lungo tutto il percorso si trovano panchine e tavoli da picnic, alcuni in posizioni davvero piacevoli quali quelli in prossimità di Mulino Nuovo, un mulino del 1500 restaurato (manca la ruota, ma viene spiegato il funzionamento).

Poco oltre, o poco prima, incontrerete l’unico punto a cui prestare attenzione: un ponte ad arco che non è percorribile, è solo un cavidotto. Fare attenzione a non imboccarlo.

Ricchissima è la flora che si incontra lungo il percorso. Sciami di colorate farfalle vi terranno compagnia lungo il percorso.

Il Molino Nuovo

L’area picnic principale

I giochi in legno dell’area picnic

In prossimità del cartello 3, troverete le indicazioni di un’area picnic distante 100 metri dal percorso. Vale la pena vederla perché è interamente all’ombra e ospita un paio di interessanti giochi per bambini.

Vi è poi un tratto dove il sentiero coincide per poche centinaia di metri, con la strada provinciale. E’ questo il secondo tratto dove fare attenzione.

Poi oltre (o poco prima) la Cascina Foi (che può essere un’ottima base per pranzo o merenda, vedere riquadro a parte), il sentiero riprende il suo cammino autonomo.

Il  Parco Capanne di Marcarolo

Sebbene, dal punto di vista amministrativo, il territorio del Parco ricada interamente nel Piemonte – i comuni interessati sono infatti Bosio, Casaleggio Boiro, Lerma, Mornese, Tagliolo Monferrato e Voltaggio, tutti in Provincia di Alessandria -, profondi e indissolubili sono i legami storici, culturali ed ambientali che vincolano questa terra al mondo dell’entroterra ligure, e genovese in particolare.
Per un territorio, come quello delle Capanne di Marcarolo, che ha conosciuto antichi fasti legati ad una notevole attività agricola e pastorale e che vive oggi una realtà sociale, economica, culturale ed ambientale decisamente depressa, la scelta di “investire” in un Parco è sicuramente una scommessa di grande interesse e valore.

Per maggiori informazioni sulle attività del Parco: http://www.parks.it/parco.capanne.marcarolo/

I Martiri della Benedicta

Ci sarà sempre un momento in cui i bambini verranno a contatto con la storia del nostro passato, quella recente, dura e spietata, della Resistenza a Genova e in Liguria.
I bambini degli ultimi anni della primaria avranno sicuramente già avuto conoscenza di questa triste epopea.

Il Sacrario dei Martiri della Benedicta del quale troverete maggiori informazioni su questo sito http://www.benedicta.org/, sarà, anche per loro, una cruda ma reale testimonianza di ciò che è accaduto.

Starà a voi guidarli – o meno – a questo avvicinamento, rispettando comunque la sacralità del luogo.

La Sosta Golosa

Cascina Foi è sia rifugio escursionistico che ristorante con servizio B&B.
Dotato di un dehor esterno e di ampi spazi esterni ne fa una soluzione ideale per una giornata estiva in cui si desidera mangiare all’aperto mentre i bambini giocano con i giochi a loro dedicati.
Diverse le specialità proposte, che scoprirete in loco!
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pg/cascinafoi/
Per prenotazioni:
333 721 1219

Come noleggiare l’e-bike?

Come detto, la vostra e-bike va prenotata.Il sito di riferimento è: https://ebike.bikesquare.eu/monferrato, da dove potrete scaricare l’app. con cui fare la vostra prenotazione.
Non solo: l’app vi può guidare anche con tour autoguidati e molte altre facilities.

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/BikeSquare.eu
Per informazioni:
Hobbybici Gavi  – 393 9330687  hobbybici@libero.it

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.

La neviera

L’ultima (o la prima) cosa interessante da vedere è la Neviera.

Indicata da un apposito cartello, che ne indica la funzione, è anch’essa un manufatto interessante e utile per spiegare ai bambini come si conservava il ghiaccio prima dell’avvento dei frigoriferi.

La neviera

E poi?

Il punto informativo

Come detto, la passeggiata, di per sé, non vi risolverà che poco più di due ore. Poi? Fine della giornata? Ma anche no!

Per altre attività da svolgere il zona, nelle Domeniche estive è aperto il Punto Informativo del Parco delle Capanne di Marcarolo, presso cui si possono chiedere informazioni e, soprattutto, noleggiare (prenotando, tramite un app, una o più e-bike, vedi riquadro a fianco)!

Sì, avete capito bene: ormai la vecchia bicicletta è sorpassata e pochi hanno voglia, specie d’estate, di faticare sotto il sole arrancando anche sui falsopiani.

Con la bici elettrica (che, ricordiamo, non “va da sola”, ma richiede sempre il movimento fisico della pedalata per far sentire i suoi effetti) potrete, e così i vostri bambini, magari più grandicelli (meglio se sopra i 10 anni, e di altezza adeguata), godere di una bella passeggiata senza esaurire le energie che avete a disposizione per la giornata.

L’Ecomuseo di Cascina Moglioni

Se il punto informativo aperto, il consiglio che riceverete è quello di visitare l’EcoMuseo di Cascina Moglioni, il sentiero per raggiungere la quale si trova circa 400 metri oltre il punto in cui termina il sentiero, poco oltre la curva con la cappella ricordo, in cima ad una breve salita.

Il percorso per raggiungere la Cascina, dalla strada asfaltata, è tutto in ombra e vi richiederà circa 15 minuti di tranquilla passeggiata e ottimi scorci.

Non sarà facile trovarlo aperto ma, trattandosi di un museo con installazioni poste anche all’aperto, è sicuramente interessante visitarlo anche da fuori.

Capirete meglio di cosa si tratta visitando questo link: https://www.areeprotetteappenninopiemontese.it/2018/12/05/ecomuseo-di-cascina-moglioni/

Noi vi diciamo solamente che anche una semplice passeggiata nei suoi dintorni vi farà respirare, specie nei mesi caldi, i profumi e gli odori della campagna, e spingerà il vostro immaginario a pensare come poteva essere la vita contadina quassù, fino ai primi anni ’70 del secolo scorso, periodo in cui fu definitivamente abbandonata.

L’Ecomuseo si trova in un contesto naturale estremamente suggestivo, tra boschi di faggio, castagni secolari e praterie umide che ospitano specie vegetali e animali di grande interesse.

A voi riconoscerle!

Consigli utili

I mesi estivi sono i più consigliati per gite di questo genere. In ogni caso, anche se gran parte del percorso è all’ombra, è meglio affrontare questa escursione in giorni non particolarmente afosi.

Nello zaino non dimenticare:

  • Spray antizecche
  • Indossare pantaloni lunghi
  • Scorta d’acqua
  • Telo da picnic

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