Siamo in Val D’Aosta, nelle gole del Verdun o in Liguria? Siamo sulle alture di Arenzano (GE), e precisamente al Lago della Tina. Lo conoscete? E’ raggiungibile con una semplice passeggiata, non molto impegnativa, ma non breve, dalle alture del paese.

Come si raggiunge il Lago della Tina ad Arenzano:

Occorre prendere l’autostrada e uscire al casello di Arenzano dell’autostrada A10 Genova – Ventimiglia. Alla rotatoria, proseguire in direzione Savona. Giunti in cima alla salita, dopo circa 100-150 metri, svoltare a destra verso l’Ospedale della Colletta e continuare fino alla località Terralba. Dopo la farmacia di Terralba, prendere a sinistra, in salita, in direzione Agueta e salire fino a raggiungere il ristorante Agriturismo Agueta du Sciria.

Parcheggiare e proseguire a piedi. Il sentiero inizia 50 metri dopo il ristorante, è una strada sterrata lievemente in salita, posta sulla sinistra della strada.

Il punto di partenza

Il percorso

La strada si snoda dolcemente lungo le pendici dei monti sovrastanti, fino ad arrivare, dopo circa 20 minuti di cammino. Al Passo Gua.
Qui potete sostare qualche minuto e proseguire verso il lago, anche se esiste un altro percorso per raggiungere il lago: a sinistra si va attraverso il percorso diretto (circa 35 minuti), a destra si raggiunge comunque la destinazione, ma con un giro più lungo.
E’ molto suggestivo il paesaggio mare/monti che si gode in quasi ogni punto del percorso.

Al Passo Gua, prendere a sinistra

Il sentiero prosegue, a tratti immerso nel verde, con un percorso interamente pianeggiante. Il dislivello, infatti, al termine, sarà di appena 160 metri. Troverete poi sulla sinistra una breve deviazione – che vi consigliamo di prendere – per l’Area del Castagno: porta ad una piccola area, immersa nel fresco del sottostante castagneto, dove, accanto ad un tavolo da picnic, troverete un castagno gigante, il cui diametro della base è stato misurato in 3,40 metri!

Avendo energie da spendere, potete proseguire la discesa fino ad arrivare ad ammirare il Ponte Negrone (circa 20 minuti, ma occorre mettere in conto anche 20 minuti di risalita).

L’area del castagno

Proseguite, facendo attenzione ai tratti scoperti a valle, in questo punto molto presenti, fino ad arrivare, finalmente, in vista del Lago della Tina. In realtà sono 3 ma il più bello è quello posto più in alto.

Come sempre, sconsigliamo l’immersione completa.

La Sosta Golosa

Voglia di merenda, pranzo o cena?
Quando siete in zona è d’obbligo una tappa all’Agriturismo Verde Gioia.
Qui cucina e merende a km 0: prodotti aziendali e locali, fatti a mano e genuini.
Focaccia, pane e marmellate casalinghe, pasta fresca fatta in casa, uova di galline felici.

Una vista unica...

e molte prelibatezze!

Agriturismo Verde Gioia

Via Costa Frati, 6 Arenzano (GE)

Tel. +39 3775444393

Ci trovi facilmente

ATTENZIONE: aggiornamento 07/2020. Vengono segnalati alcuni tratti di sentiero con parti sottostanti franate, perciò non molto sicuri. Prestare attenzione. La segnalazione è già stata presa in carico da Comune ed Ente Parco, che stanno preparando un programma di manutenzione sentieristica complessiva.

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti corsi d’acqua non sorvegliati. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi all’acqua in maniera tale da mettersi in pericolo

Questa meta è molto gettonata nei mesi estivi. Lo spazio però è molto limitato. Il consiglio è quello di evitare week-end e festivi con sole.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti tratti esposti. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi ai margini del sentiero in modo tale da mettersi in pericolo

101giteinliguria.it SCONSIGLIA sempre i bagni (per bagno intendiamo, immersione completa) in acqua dolce, per i seguenti motivi:
  1. Il fondo è spesso scivolo e fangoso e può causare cadute accidentali
  2. L’acqua dolce non ha le stesse proprietà di galleggiamento dell’acqua di mare, a cui i bambini sono abituati
  3. Le acque interne possono essere soggette a piene improvvise o, anche, a gorghi e mulinelli.
  4. Spesso si trovano in luoghi dove non è facile avere accesso a strutture di soccorso e anzi, ne siamo, solitamente, molto lontani.

A questo punto, avrete percorso circa 3,7 Km, in circa 1 ora e 30 minuti.

Per il ritorno vi consigliamo la stessa strada, godendovi gli stupendi panorami, che potrete apprezzare meglio insieme alle splendide farfalle che, se la stagione è quella giusta, vi avranno tenuto compagnia lungo tutto il percorso.

Consigli utili

  • IL SENTIERO PRESENTA ALCUNI TRATTI ESPOSTI, PRESTARE ATTENZIONE!!
  • I tragitti sono entrambi allo scoperto, tranne brevi tratti di bosco che attraversano zone di bassa vegetazione, quindi molto esposti al sole, perciò è bene scegliere giornate non molto calde.
  • Normalmente, il lago presenta la sua massima portata all’inizio della primavera.
  • Nelle vicinanze, potete fare visita al Centro Ornitologico del Parco del Beigua.

Nello zaino, non dimenticare:

  • scorta di acqua
  • macchina fotografica
  • telo da picnic
  • k-way
  • scarpe antiscivolo

ATTENZIONE: le informazioni presenti in questo articolo possono non essere aggiornate, per cambiamenti dovuti a clima, manutenzione del territorio, eventi naturali, danni causati dall’uomo. Se volete segnalarci difformità con quanto scritto, vi invitiamo a farlo scrivendo a info@101giteinliguria.it – Contribuirete così ad un sito sempre più aggiornato ed attendibile. Grazie!

ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.

Questo articolo è stato creato e/o rivisto nel corso dell’anno riportato sul bollino.