Nel silenzio dei freschi contrafforti del Giogo di Giustenice, in provincia di Savona, il passo che collegava un tempo la riviera ligure alla valle della Bormida di Millesimo, questa facile passeggiata fra due rifugi vi condurrà a godere di panorami mozzafiato e paesaggi quasi alpini, a un passo dal mare, che avrete quasi sempre nel vostro orizzonte.

Arriveremo a 840 metri di altezza, partendo dallo zero di Pietra Ligure (SV), al casello autostradale (A10) della quale, occorre uscire.

Come si raggiunge e da dove si parte

Il tragitto per arrivare alla Cascina Porro, punto di partenza del percorso, non è di facile percorribilità.

Occorre innanzitutto dire che, una volta usciti dall’abitato di Pietra Ligure (SV), il navigatore (obbligatorio) vi condurrà per una decina di chilometri in un entroterra bello e spettacolare, ma percorso da strade piuttosto strette e con numerose curve. Attenzione al mal d’auto.

La strada che conduce alla Cascina è sterrata negli ultimi 2-3 km. Si può percorrere in auto nella sua interezza ma meglio evitare se si hanno auto a trazione posteriore o dal basso profilo.
Si consiglia la gita in periodi non successivi a giorni di pioggia.

Se avete dei dubbi sull’accessibilità, potete telefonare alla Cascina Porro (371 1272467) e chiedere (nel caso prenotaste per il pranzo, possono anche venirvi a prendere a inizio strada).

Benvenuti a Cascina Porro

Arriverete quindi alla Cascina, che vi colpirà subito per lo spazio verde antistante, la vista di cui gode e i colori di cui la famiglia che la gestisce ha voluto abbellire la costruzione.
Prati e altalene sono a disposizione dei clienti. Dopodiché…

Si parte

Troverete facilmente il punto di partenza, posto poco sopra il rifugio.

Un cartello indicatore vi segnerà il sentiero per raggiungere l’ancora più panoramico Pian delle Bosse.

Un ancora più interessante cartello vi racconterà in anteprima le cose che, con un po’ di fortuna, potrete osservare durante il percorso.

Scoprirete così che, nei ruscelli che incontrerete lungo il cammino vivono il Geotritone e il gambero di  fiume, che tra le rocce più impervie nidificano il falco pellegrino e il gufo reale e che incontreremo numerosi noccioli e castagni.

Il sentiero all’inizio scende fino a raggiungere un piccolo corso d’acqua alimentato da una cascatella. Risale poi nel fresco dei castagni, con il segnavia giallo rosso sempre in bella evidenza.

La Sosta Golosa

Abbiamo scelto la Cascina Porro “La Lucanda di Giustenice” come base di partenza della nostra gita in quanto raggiungibile in auto (pur con qualche difficoltà) e dotata di un ampio spazio verde dove poter poi pranzare o fare merenda al ritorno.

Verrete accolti in maniera decisamente ospitale e family-friendly e, oltre al posteggio potrete usufruire delle altalene e dei prati di cui è dotata la struttura.

La cucina è ovviamente casalinga e tipica di un rifugio.

Fidatevi dei consigli di Marta!

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pg/cascinaporro
Telefono: 371 127 2467

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.

Il Sentiero Botanico e il Rifugio

Il segnavia sempre presente

Usciti dal bosco di castagni, sempre seguendo le precise indicazioni dei cartelli, ci immettiamo in una sterrata più ampia, in punto dove la nostra vista può spaziare fino al mare.

Guardate voi stessi…

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E’ solo un’anteprima del panorama di cui godremo più avanti, una volta giunti al rifugio.

Vi troverete nel bel mezzo del Sentiero Botanico Naturalistico di Pian delle Bosse il cui percorso completo richiede circa un’ora e consente di osservare ben 25 specie diverse di piante.

Proseguite ancora per circa 10 minuti di cammino e arriverete al Rifugio di Pian delle Bosse a 841 m. slm.

Avrete camminato per circa 40 minuti, coprendo un facile dislivello di appena 123 metri.

Il Rifugio Pian delle Bosse

Se il Rifugio è aperto, (controllate sulla pagina Facebook i periodi di apertura) niente di meglio che gustare una bella merenda sui tavoli o sul prato antistante.

Se è chiuso, potrete procedere in autonomia con un bel picnic.

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Ma la giornata non finirà lì: dopo esservi stancati di ammirare la vista di cui si gode, vedrete intorno a voi diverse indicazioni di sentieri. Ce ne sono davvero molti.

Per quanto riguarda i bambini, possiamo consigliare l’ascesa al punto panoramico del Pratello (circa 15 minuti di salita) oppure di percorrere per intero il Sentiero Botanico Naturalistico di Pian delle Bosse.

Qualche adulto potrebbe invece essere interessato al sentiero che porta alla Rocca dell’Aia, in poco più di mezz’ora di cammino, ma attenzione: inizialmente è in costa poi scende decisamente, prima all’ombra poi su tratto scoperto, fare attenzione alla risalita.

Non è adatto ai bambini perché presenta numerosi tratti esposti ancorché, sia detto fra noi, splendidamente belli, come quello sottostante.

Insomma sono molte le possibilità che questa gite offre.

Anche stare tutto il tempo sdraiati sul prato del Rifugio, o a prendere il sole su una sdraio, è un programma da prendere in considerazione, specie nelle giornate più calde.

Mesi consigliati: da Giugno a Settembre.

Rientrerete poi dallo stesso percorso dell’andata.

Nello zaino non dimenticare:

  • Scorta di acqua
  • Bastoncini da trekking
  • k-way
  • Telo da picnic

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