Mettete una bella e spaziosa area picnic nel fresco paese di Piampaludo (SV), un bosco incantato, abitato da strane creature, i Beig, che fanno capolino qua e là, quasi ad indicarvi la strada verso il Tiglio della Miculla, imponente albero che domina il Monte Tarinè, perla del Parco del Beigua e avrete tutti gli ingredienti per una bellissima giornata #amisuradibambino.

Da dove si parte?

Il punto di inizio

Raggiungerete Piampaludo dopo una strada che presenta numerose curve, quindi chi ha bambini sensibili al mal d’auto ne deve tenere conto. Sono tre le strade possibili: se provenite da Genova la più probabile è la provinciale che sale da San Pietro d’Olba, se invece arrivate da Savona, la più probabile sarà quella che proviene da Sassello, via Alberola.

In ogni caso, troverete facilmente l’area picnic, composta da alcuni tavoli all’ombra, ai bordi un grande prato, dove un tempo regnava la palude che dà il nome al luogo (trovate ancora qualche piccolo acquitrino lungo la strada alberata che entra nel paese).
L’inizio del percorso è lungo il sentiero tracciato sul prato.

Dopo circa centro metri si prende uno stretto viottolo che immette in un piccolo borgo abitato.

Lì, facendo bene attenzione, troverete il primo segnale che vi state addentrando lungo un sentiero magico (sta a voi capire quale).
Prendere a sinistra la strada asfaltata e seguirla fino a che diventa sterrata.

Il segnavia sarà un triangolo e un cerchio giallo.

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

La cerchia dei Beig Tariné

.Seguendo quindi il segnavia, entrerete quindi nella magica foresta dei Beig, sul monte Tariné.

Ma chi sono questi Beig?

Inventati da Dario Franchello, i Beig sono il popolo delle selve” , cioè i folletti che vivono nelle foreste del Parco naturale del Beigua, la più grande area protetta della Liguria.

Essi hanno una missione importante da compiere: devono proteggere la natura incontaminata del Parco da ogni insidia generata dalla cupidigia umana.

Essi vivono da tempo immemorabile nelle selve verdeggianti del Beigua e a loro è affidato il compito di condurre la Cerchia dei Beig Tariné in una missione di vitale importanza: la strenua difesa della loro montagna, il bric Tariné, il territorio che conserva un tesoro misterioso ma avvinghiato alle spire di un pericoloso drago dormiente.

Troverete quindi, qua e là, lungo il percorso, i colorati Beig, occhieggiare e osservarvi, ai piedi dei castagni in cui abitano.

Il gioco sarà quello di chi ne vede di più!

Il primo Beig che si icontra

L’imponente Tiglio della Miculla

Il Tiglio della Miculla

Saranno quindi i Beig a guidarvi fino all’imponente Tiglio della Miculla, albero monumentale, protetto da Regione Liguria e dal Ministero dell’Ambiente.

Lì sotto, si dice, dorme il drago che vorrebbe distruggere il monte. Nei pressi, trovate anche i resti in pietra di un antico ricovero. Che fosse la casa del Drago?

Pensate che quest’albero ha più di 200 anni ed è alto 25 metri!

Per saperne di più su di lui e sugli altri alberi monumentali della Liguria, vi rimandiamo a questo link: http://www.agriligurianet.it/it/vetrina/boschi-e-foreste/alberi-monumentali/item/53-a53.html

Si torna (al parco giochi)

Seguendo il segnavia giallo verrete indirizzati nella prosecuzione dell’anello, che scendere dolcemente nel bosco e poi su una carrabile che, in poche centinaia di metri, vi porterà sulla provinciale che proviene da San Pietro d’Olba.

Proseguite quindi verso Piampaludo, percorrendo poco meno di 2 km, sulla strada asfaltata (fate attenzione, tenete sempre la sinistra).
Poco prima dell’arrivo troverete, come detto sopra, tracce dell’acquitrino che un tempo motivava il nome della località, ma soprattutto, poco distante, dall’area picnic, una bella area giochi in buono stato di manutenzione!

Nello zaino, non dimenticare

  • Telo da picnic
  • Pallone
  • Macchina fotografica
  • Scorta d’acqua

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti corsi d’acqua non sorvegliati. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi all’acqua in maniera tale da mettersi in pericolo

Avrete camminato per circa 3,5 Km, per un dislivello di 113 metri.

Si tratta quindi di una passeggiata adatta anche alla fascia 3-6, specie per il tema dei Beig nel bosco, che rende il tutto molto interessante e intrigante, insieme al parco giochi finale, “premio” per la passeggiata!

Guarda il Relive!

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