Una gita irrinunciabile per gli amanti della bicicletta, ma non solo, è senz’altro quella a Castellania Coppi (AL), che, in macchina, raggiungerete facilmente circa 20 minuti dopo essere usciti dal casello autostradale di Serravalle Scrivia.

L’uomo solo al comando è riuscito anche in questa impresa: avere aggiunto il proprio nome al toponimo di una località che, se non gli avesse dato i natali, sarebbe rimasta una delle tante dei colli tortonesi. Pittoresca, caratteristica, ma una delle tante.

I fratelli Fausto e Serse Coppi pedalavano in questo ampio comprensorio, di salita in salita, di valle in valle: dalla Val Boreca alla Val Borbera, dalla Val di Lemme alla Valle Scrivia, dalla Val Tidone alla Valle Staffora e le loro fatiche si ripropongono ai patiti delle due ruote che, su queste strade, trovano pannelli descrittivi degli innumerevoli itinerari che possono percorrere a ruota dei campionissimi.

Da dove si parte

Non pretendiamo certamente d’imporvi un chilometraggio degno di un tappone del Tour de France, ma il suggerimento per una giornata che unisca sano divertimento a didattica storico-sportiva quello sì, ci sentiamo di darvelo.

Per chi volesse raggiungere il paese, in bicicletta, basta posteggiare l’auto nei pressi di Cassano Spinola (AL), per avventurarsi su per Gavezzana e Sant’Agata Fossili, poi scendere verso Carezzano e quindi risalire ancora a Castellania per un totale di 13 chilometri circa, oppure, se così sembra troppo, si può partire direttamente da Villalvernia e tirare su direttamente per Castellania: in questo caso i chilometri sono meno di 8 sebbene tutti in salita con un paio di “dentini” – come si dice in gergo – degni dei figli illustri di queste contrade.

Giro all’arrivo!

Giunti finalmente a Castellania, ci renderemo subito conto di entrare in un paese museo, interamente votato alla celebrazione della memoria di Fausto Coppi e del fratello Serse, accomunati dal tragico destino di una morte prematura: Serse addirittura a soli 28 anni, a seguito di una caduta, Fausto a 41 per i postumi di una malaria mal curata, come è ben noto.

Potremo quindi fare visita al monumento ai due fratelli e al loro sacrario, per poi seguire un percorso informativo attraverso il Centro di Documentazione e, ovviamente, la casa avita, che ospita un vero e proprio museo ma che conserva alcune stanze esattamente nell’arredamento e nella funzione originale.

Casa Coppi

Casa Coppi è aperta nei week-end e festivi da Maggio a Settembre, la visita, rigorosamente guidata, costa 5,00 euro.

All’interno si respira tutta l’aria del tempo: oltre ad alcune stanze puramente celebrative delle sue imprese, molto bella la collezione delle 86 prime pagine che la Gazzetta dello Sport gli ha dedicato, in carriera, altre fanno davvero sognare e immaginare l’austera vita di allora, in una casa certo dignitosa ma pur sempre priva di riscaldamento e le successive comodità moderne.
Fa davvero impressione, imbattersi, a pochi centimetri, da un cappotto spigato, visto in decine di foto. E’ proprio quello e quasi si può toccare…

Ovunque, sono targhe, dediche, gigantografie delle loro imprese, murales celebrativi: un santuario laico dedicato a un ciclismo in bianco e nero che commuove i nonni, interessa i genitori e incuriosisce i bambini.

Le Torri di Sant’Alosio

Ma ecco che, giunti nella piazza del comune che ospita, a lato, il mausoleo dedicato, la vostra attenzione sarà (e se non lo è, ve lo diciamo qua) da una torre che spunta fra gli alberi, a qualche chilometro di distanza, su una collina che sovrasta il paese.

Le Torri di Sant’Alosio

Se deciderete di raggiungerla, proseguendo quindi sulla provinciale che sale oltre il paese, seguendo le indicazione, scoprirete che non sono una ma due, che sono di origine medievale e che sono davvero ben conservate. Vale la deviazione.

Consigli utili

Un ultimo consiglio per concludere degnamente la giornata è quello, una volta ripresa l’automobile, di dirigersi verso Novi Ligure per visitare il Museo dei Campionissimi: avrete così completato questa sorta di seminario dedicato a uno sport che, forse come nessun altro, ha seguito la storia contemporanea del nostro Paese.

A proposito: Novi Ligure è comodamente raggiungibile anche in treno e sui convogli interregionali si può viaggiare con la bici al seguito. Una buona alternativa, perciò, all’uso dell’auto con la sola indicazione che, per raggiungere casa Coppi, occorre in questo caso aggiungere una decina di chilometri di pedalata, purtuttavia pianeggianti.

Una raccomandazione, però. Nelle gigantografie del grande Fausto e del fratello Serse vediamo che loro, il casco, non lo indossavano (altri tempi), ma noi invece lo mettiamo sempre eh…

Per sapere giorni e orari di apertura, rimandiamo alla pagina Facebook di Casa Coppi: https://www.facebook.com/CasaCoppiCastellania

Testo di: Cesare Lombardo e Cristiano Fiore

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.

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