Una delle escursioni più belle della Riviera Ligure di Ponente è sicuramente la traversata Varigotti – Noli, detta anche “Sentiero del Pellegrino”. Una vera e propria “passeggiata a mare“, in altura. Il sentiero presenta molti spunti interessanti, è ottimamente tracciato ed è interessante anche per i bambini, a patto però, che siano bene abituati a camminare.
Il nome,”Sentiero del Pellegrino” è dovuto forse al fatto che, lungo il percorso, si toccano diverse antiche chiese (S. Lorenzo di Varigotti, S. Giulia e S. Lazzaro di Noli), oramai sconsacrate ma un tempo, vista la loro posizione, sicuramente meta di pellegrinaggi.
Da dove si parte
Arrivate a Varigotti, uscendo indifferentemente ai caselli di Spotorno o Finale, dell’autostrada A10 e impostate sul navigatore Via Strada Vecchia. Nei mesi estivi, l’accesso in auto a questa strada è riservato ai residenti. Voi potete posteggiare (con un po’ di fortuna) nella strada che affianca l’Aurelia e poi risalire a piedi, per circa 300 metri, Strada Vecchia. L’attacco del sentiero è ben segnalato e si trova alla vostra sinistra.
Diciamo subito che il sentiero parte subito con tratti di salita piuttosto impegnativi. Non scoraggiatevi perché in breve, verrete ripagati dal paesaggio circostante, che si fa via via più bello mano a mano che si sale.
Durante la salita, vi consigliamo di soffermarvi ogni tanto ad ammirare il paesaggio circostante.
Poco oltre l’incrocio, superato il tratto di muretto a secco franato, ci si imbatte in un variopinto muretto chiamato Mausoleo Cerisola, conosciuto uomo di mare della zona, tornato a Varigotti negli anni 70’ dopo aver trascorso parte della sua vita in Australia, prima da prigioniero, durante la guerra, ed in seguito da lavoratore.
Il punto più panoramico della Riviera di Ponente
Continuando a costeggiare le rupi tra Varigotti e Noli, si incontrano due magnifici punti panoramici, deviando dal sentiero, dai quali si può ammirare la falesia di Punta Crena, le colline circostanti ed il mare. Siamo in uno dei punti – a detta degli esperti – da dove si può godere la maggior vista di tutta la Riviera di Ponente.
Superate il bivio per le Manie, che si trova dal secondo tratto panoramico, tenendovi sulla destra (il sentiero è molto bene segnalato).
La Grotta dei Falsari!
Procederete poi lungo la discesa, dove, facendo un po’ di attenzione, incontrerete, in un tornante a sinistra, la deviazione per visitare la “Grotta dei Falsari”.
La deviazione merita certamente, e richiede solo qualche minuto di discesa, ma il sentiero è molto scosceso e richiede molta attenzione! Una volta giunti, la sensazione di essere entrati in una vera grotta preistorica è davvero inebriante e può costituire un vero e proprio momento clou di tutta la gita.
Si narra infatti che la Grotta dei Falsari, fosse la sede dei traffici dei contrabbandieri che in tempi passati tenevano lì la propria merce. Di qui, la nascita del nome.
È possibile accedere facilmente alla grotta dal cunicolo situato sopra la grande cavità. Fare invece molta attenzione a non scivolare verso il dirupo che subito si apre a sinistra, tenersi quindi sempre a destra lungo il lato sotto parete e non fidarsi mai troppo del corrimano messo a protezione.
All’interno della grotta, sorgono i resti di muretti a secco.
L’origine della Grotta dei Falsari è dovuta ad una lenta e costante azione erosiva esercitata dal mare milioni d’anni fa, quando le terre oggi emerse si trovavano al di sotto del livello del mare. Il panorama è da togliere il fiato.
Risalendo sul sentiero principale, giungerete in poco meno di 45 minuti, a Noli, non prima di aver incrociato i resti della Chiesa di Santa Margherita e i resti, nascosti dal bosco, dell’Eremo costruito dal Capitano De Albertis, intellettuale e viaggiatore di fine ‘800, proprietario del Castello, in Genova.
All’arrivo, tutti al mare
Se la stagione è quella giusta (ma non scegliete giornate molto calde o afose, per favore), potrete poi, nel pomeriggio, rinfrescarvi con un bel bagno nel mare di Noli, per poi rientrare in autobus (non provate a fare la statale a piedi perché è pericolosa), a Varigotti.
Questa escursione è di grande soddisfazione anche per i bambini; può essere effettuata in mezza giornata, ma per gustarla meglio si consiglia di programmarla con pranzo al sacco, in primavera o primo autunno.
Come arrivare:
- La partenza da Varigotti, è in via Strada Vecchia; da Noli in piazza Vivaldo; si può poi tornare alla partenza con bus di linea.
- Sia Noli che Varigotti si raggiungono in auto uscendo al casello di Finale dell’autostrada A10 Genova – Ventimiglia
Informazioni utili
- Partenza : Varigotti, Via Strada Vecchia (5m-s.l.m.)
Arrivo: Noli, Piazza Don Vivaldo
Dislivello in salita: 270m circa – in discesa 260m circa
Tempo di percorrenza in salita: 1,45/2h – in discesa 1h,30/2h (indicativi)
Segnavia: in salita “X rossa” – in discesa: sent. n.1 del pellegrino -“cerchio rosso barrato”
Nello zaino, non dimenticare:
- macchina fotografica
- abbondante scorta di acqua
- binocoli
- scarpe antiscivolo
- telo mare e costume da bagno
Gita indicata per le seguenti età o attitudini:
Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.
Feedback di Silvia Blondet (12/20)
“Vista la bella giornata, oggi abbiamo seguito questo suggerimento di 101: https://www.101giteinliguria.it/sentiero-del-pellegrino…/Si può partire sia da Noli (dopo la fermata del bus di fronte all’Hotel Capo Noli) sia da Varigotti, da Via Strada Vecchia.
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