Lerici Racconta

Lerici Racconta è un percorso da cui si snodano vari itinerari pensati per famiglie, il cui obiettivo è appunto la fruibilità di favolosi scorci paesaggistici, uniti a un richiamo alla storia e alla tradizione locale.

Unire geografie e culture ci permette di entrare maggiormente in sintonia con il luogo, e riuscire a coglierne meglio i significati.

I percorsi sono pensati per famiglie, sono perfettamente fruibili con bambini piccoli, anche a partire dai 2 anni fino a 13/14 anni riservando varie letture, più o meno approfondite, dei luoghi di interesse.

MODALITA’

L’itinerario si snoda in 4 punti di interesse, che potranno essere raggiunti con un mezzo proprio o tramite il servizio di trasporto locale, e che diventano punto di partenza per lo sviluppo del singolo percorso.

In un’ipotetica organizzazione del tempo, si potrebbe immaginare di dedicare una mezza giornata, ma anche una giornata intera, ad ogni singolo punto di interesse, immaginando una gestione rilassata della giornata, vista la peculiarità di avere bambini al seguito.

San Terenzo e l’Albero del Sale

La splendida San Terenzo (SP), è un piccolo borgo marinaro, nato come paese di pescatori, ma successivamente è diventato rifugio per artisti e intellettuali.

Soggiornarono qua infatti, a Casa Magni, nel 1822, Percy Bysshe Shelley e la moglie Mary, che trascorsero in questo luogo, una parte della loro vita. Nel 1892, sarà il pittore svizzero Arnold Bocklin, a lasciare traccia di San Terenzo sulla tela.

Nel 1933, sarà la volta di Virginia Woolf che, in un hotel del luogo, soggiornerà per alcuni giorni.

Più recentemente, nella bellissima Villa Marigola, posta a metà strada tra Lerici e San Terenzo, furono accolti personaggi illustri, uno dei più importanti fu lo scrittore Sam Benelli.

Le sue casette colorate, addossate alla spiaggia, spiccano nella loro connotazione tipicamente ligure.

Dall’alto dello sperone roccioso, appare il Castello, proprio sopra la suggestiva Piazza Brusacà, che si presenta al visitatore come una terrazza affacciata sul mare.

La piccola spiaggia della Marinella, collocata in una meravigliosa insenatura, riparata dai venti del Nord, ci regala un’atmosfera intima e raccolta, in cui concederci relax e pace nei luoghi della poesia.

La Leggenda dell’Albero del Sale

Racconta una vecchia leggenda che in tempi passati, a San Terenzo, viveva in una piccola casa, fuori dal paese, una vecchia con i suoi due nipoti, orfani di padre e di madre.

L’anziana signora era molto povera, e spesso faticava a recuperare il cibo per i suoi piccoli bambini. Non aveva infatti un marito, che si occupasse di lei e le forze fisiche iniziavano a mancarle.

Per fortuna, nel paese, c’era sempre qualche spirito generoso che le veniva in aiuto.

Una mattina, dopo una notte burrascosa, la vecchia si recò coi suoi due nipoti, sulla spiaggia, e li, vicino alla battigia ecco comparire un vecchio tronco ricurvo, irregolare e nodoso.

La donna si sedette sul tronco e contemplando i due nipotini che felici giocavano sulla riva, si commosse e pianse pensando alla difficile condizione economica in cui si trovavano.

Le lacrime bagnarono il tronco.

Il giorno seguente, quando l’anziana signora, tornò a far visita all’albero, si accorse che dove le sue lacrime avevano toccato il tronco si erano creati dei piccoli depositi di sale.

Il sale, all’epoca era un bene molto prezioso, lo si poteva scambiare con altre merci quali: pane, latte, uova.

Così la donna poté ricavare del cibo utile per sfamare la sua famiglia.

Per molti giorni a seguire, l’albero continuò a produrre sale, e la donna riuscì a riempire la sua dispensa di viveri e a mettere da parte un po’ di denaro per il futuro dei suoi nipoti.

Una mattina l’albero, smise di regalare sale, la vecchia, guardando il suo tronco, scorse nella corteccia sembianze umane di un volto amico, grazie al quale era riuscita a sollevarsi dalla miseria e a garantire serenità e benessere alla sua piccola famiglia.

Il Racconto “L’albero del Sale”, è tratto dalla Raccolta “Storie e leggende di Lerici e Val di Magra” di Mauro Biagioni ed Enrica Bonamini, Illustrazioni di Francesco Musante- Edizioni Giacchè

La Sosta Golosa

Dopo una bella visita lungo il percorso guidato che ci conduce al Castello di San Terenzo, o dopo una nuotata nell’intima baia della Marinella, concedetevi la freschezza del sapore di mare pranzando nella piccola friggitoria di Piazza Brusacà.

Il posto è piccolo e di poche pretese, ma si respira aria d’estate e di vacanze!

Oltre al fritto di mare, anche fantastici primi piatti a base di pesce, ideale anche per i bambini.

Concludete il pasto concedendovi, proprio lì accanto una sosta alla piccola gelateria “La Rana Golosa”, all’angolo della piazza.

Il gelato è favoloso, amatissimo dai più piccoli, per la varietà dei gusti e la consistenza cremosa, potrete gustarlo all’esterno del locale, nella piccola panchina che dà sulla piazza o passeggiando sul lungomare che costeggia la spiaggia dorata del borgo marinaro.

Nello zaino, non dimenticare

  • macchina fotografica

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Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

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