ATTENZIONE: da Giugno 2020 la funicolare interromperà il servizio per lavori di manutenzione programmati.
Da dove si parte
Il nostro percorso parte sulle alture di Genova, in località Righi, dove potrete lasciare l’auto in prossimità della sterrata che porta all’Ostaia de’ Baracche. Raggiungerete a piedi (circa 20 minuti) l’Ostaia, la oltrepasserete e salirete la costa fino a raggiungere la parte antistante il Forte Puin.
Da lì, troverete un sentiero che inizialmente scende nel bosco ma poi risale per portarvi, con una costante ascesa, fino al Forte Fratello Minore.
Alla ricerca dei Fossili
Percorrendo questo sentiero, basterà camminare tenendo gli occhi a terra e sarà facile imbattersi nei rari fossili di Helminthoidea Labyrinthica. Non si tratta di fossili veri e propri, però. Quelli che troviamo in queste rocce di calcare marnoso grigio sono i cosiddetti icnofossili, cioè tracce fossilizzate che antichi esseri viventi hanno lasciato quale testimonianza della loro presenza.
Nel nostro caso si tratta di paschichnia, movimenti per nutrimento, di un anellide marino limivoro, l’Helminthoidea Labyrinthica appunto, tra i 54 ed i 37 milioni di anni fa, durante l’Eocene, il periodo in cui i mammiferi crebbero in dimensioni e diffusione, andando a riempire praticamente tutte le nicchie ecologiche lasciate libere una decina di milioni di anni prima dai rettili mesozoici.
Nonostante si tratti di fossili piuttosto rari, in questa zona si possono trovare con relativa facilità.
Lungo il percorso, specialmente in prossimità dell’Osteria delle Baracche, è anche possibile incontrare alcuni cavalli al pascolo. Come sempre, il consiglio è quello di non avvicinarsi MAI agli animali che si incontrano, liberi, lungo il nostro sentiero.
Informazioni utili
- Per arrivare fino al Forte Fratello Minore occorrono circa 50 minuti, soste escluse. Il percorso è in salita.
- E’ vietato asportare il benché minimo resto fossile.
- Posizionamento su Google Maps del tracciato.
- La distanza dal centro di Genova in auto: 10 minuti circa.
- Ideale per: bambini dagli 8 anni
Vi raccomandiamo, quindi di praticare il turismo sostenibile, i fossili che troverete vanno fotografati e lasciati lì per chi verrà dopo di voi.
Potete però portare con voi una piccozza da geologo (o martello e scalpello) per liberare la pietra da ciò che gli sta intorno e meglio osservarla, pennello e bloc-notes per riprodurne la forma e passerete con i vostri ragazzi una giornata diversa dalle altre a pochi minuti dal centro.
Nello zaino, non dimenticare:
- lente d’ingrandimento
- piccozza da geologo o piccolo martello
- pennello per spolverare i fossili
- macchina fotografica
- scorta di acqua
E’ consigliato l’abbigliamento sportivo o da trekking.