E’ passata oggi in Senato la legge speciale. La Regione ha predisposto la riapertura dei boschi.!

La Regione provvederà a sistemare la cartellonistica nei boschi e a fissare le nuove regole.


Articolo precedente (non più valido):

A seguito della nuova ordinanza ministeriale congiunta, volta a limitare la diffusione della peste suina che si sta diffondendo tra Liguria e Piemonte, per  6 mesi (fino al 21/7/2022) sono vietate le seguenti attività:

– raccolta dei funghi e dei tartufi

– pesca

trekking

– mountain biking e le altre attività che, prevedendo l’interazione diretta o indiretta con i cinghiali infetti o potenzialmente infetti, comportino un rischio per la diffusione della malattia.

I Comuni interessati

I comuni della Regione Liguria interessati da tale provvedimento sono:

  1. Bogliasco (Genova)
  2. Arenzano (Genova)
  3. Ceranesi (Genova)
  4. Ronco Scrivia (Genova)
  5. Mele (Genova)
  6. Isola del Cantone (Genova)
  7. Lumarzo (Genova)
  8. Genova (Genova)
  9. Masone (Genova)
  10. Serra Riccò (Genova)
  11. Albisola Superiore (Savona)
  12. Campo Ligure (Genova)
  13. Mignanego (Genova)
  14. Busalla (Genova)
  15. Bargagli (Genova)
  16. Celle Ligure (Savona)
  17. Savignone (Genova)
  18. Stella (Savona)
  19. Torriglia (Genova)
  20. Rossiglione (Genova)
  21. Sant’Olcese (Genova)
  22. Valbrevenna (Genova)
  23. Sori (Genova)
  24. Pontinvrea (Savona)
  25. Varazze (Savona)
  26. Tiglieto (Genova)
  27. Campomorone (Genova)
  28. Cogoleto (Genova)
  29. Urbe (Savona)
  30. Sassello (Savona)
  31. Pieve Ligure (Genova)
  32. Davagna (Genova)
  33. Casella (Genova)
  34. Montoggio (Genova)
  35. Crocefieschi (Genova)
  36. Vobbia (Genova)

Per saperne di più:

Scarica la circolare

La misura, si legge fra l’altro nell’ordinanza, è motivata dal fatto “…che, fino al caso confermato di Peste Suina Africana in un cinghiale nel Comune di Ovada della Provincia di Alessandria, l’Italia (esclusa la Sardegna) era indenne dalla suddetta malattia, e che pertanto è fondamentale porre in atto ogni misura utile ad un immediato contrasto alla diffusione della stessa e alla sua eradicazione a tutela della salute del patrimonio faunistico e zootecnico suinicolo nazionale e degli interessi economici connessi allo scambio intra UE e alle esportazioni verso i Paesi terzi di suini e prodotti derivati”.

Questi, i principali divieti: “Nella zona di cui al comma 1 sono altresì vietate la raccolta dei funghi e dei tartufi, la pesca, il trekking, il mountain biking e le altre attività che, prevedendo l’interazione diretta o indiretta con i cinghiali infetti o potenzialmente infetti, comportino un rischio per la diffusione della malattia. Sono escluse le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali. I servizi regionali competenti, su richiesta degli interessati, possono autorizzare, su motivata e documentata richiesta, lo svolgimento delle attività vietate ai sensi del presente comma, sulla base della valutazione del rischio da parte del CEREP.”

Questa notizia ha colto tutti di sorpresa oggi, preoccupando soprattutto chi in questi territori opera economicamente nel settore: guide, ristoratori, cooperative, ecc. A loro va la nostra solidarietà!

101giteinliguria.it fa informazione e non opinione, perciò nei nostri articoli troverete solo informazioni e non commenti.

Noi abbiamo aggiornato la nostra grande mole di proposte al fine di segnalarvi le escursioni che abbiamo chiamato “Fuori Divieto“.

Ce ne sono moltissime, e tutte belle, eccole!