Testo di Sara Raccone – Passione Hiking
Una facile escursione nell’entroterra di Genova Pra’, nell’alta Val Branega, alle spalle della città di Genova.
Perché “Lische”
Questa zona prende il nome da una particolare specie vegetale, l’Ampelodesma mauritanicus, che in dialetto viene chiamata “lisca“. Questa graminacaea, che qui in Liguria raggiunge il limite settentrionale del suo areale, era utilizzata in passato soprattutto per la produzione di corde.
Da dove si parte
Il percorso parte dal Santuario Nostra Signora dell’Acquasanta.
In pochi minuti si raggiunge la Colla di Prà (318 m) dove inizia l’anello. Si segue il segnavia quadrato rosso vuoto che porta alla Cappelletta Baiarda per imboccare dopo pochi minuti il sentiero delle “LISCHE BASSE” che attraversa il Rio Nuccio, raggiungendo dopo poco una piccola area picnic posta su un panoramico costolone.
Passione Hiking
Passione Hiking è un gruppo creato per gli appassionati di escursionismo e camminate in ambiente naturalistico.
Sul gruppo si condividono foto, video e informazioni sui sentieri che gli iscritti percorrono, in modo che un numero sempre maggiore di persone possa accedervi e si riesca a creare una grande rete di scambio.
Gita indicata per le seguenti età o attitudini:
Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Con brevi saliscendi si attraversa prima il Rio di Monte Cuccio, che forma una bella cascata subito a monte, e subito dopo il Rio Cian de Figge.
Si segue quindi in leggera salita il sentiero che da Prà sale a Cian de Figge per lasciarlo dopo pochi tornanti e imboccare il sentiero delle “LISCHE ALTE“. Si attraversa nuovamente il letto roccioso del Rio di Monte Cuccio per sbucare sul tracciato del metanodotto che scende dalla Colla Baiarda, tornando rapidamente alla Colla di Prà.
Da qui si ripercorre nuovamente la strada per il Santuario Nostra Signora dell’Acquasanta.
Lungo il percorso si possono osservare diversi laghetti e cascatelle in corrispondenza dei rii e le principali piante della macchia mediterranea, in particolare erica arborea, cisto a foglie di salvia, mirto, e si attraversano pinete a pino marittimo.
Nello zaino non dimenticare:
- Abbondante scorta d’acqua
- Bastoncini da trekking
- Cappellino e crema solare, in estate
- k-way, nelle altre stagioni
Sara Raccone – Passione Hiking