Lerici Racconta

Lerici Racconta è un percorso da cui si snodano vari itinerari pensati per famiglie, il cui obiettivo è appunto la fruibilità di favolosi scorci paesaggistici, uniti a un richiamo alla storia e alla tradizione locale.

Unire geografie e culture ci permette di entrare maggiormente in sintonia con il luogo, e riuscire a coglierne meglio i significati.

I percorsi sono pensati per famiglie, sono perfettamente fruibili con bambini piccoli, anche a partire dai 2 anni fino a 13/14 anni riservando varie letture, più o meno approfondite, dei luoghi di interesse.

MODALITA’

L’itinerario si snoda in 4 punti di interesse, che potranno essere raggiunti con un mezzo proprio o tramite il servizio di trasporto locale, e che diventano punto di partenza per lo sviluppo del singolo percorso.

In un’ipotetica organizzazione del tempo, si potrebbe immaginare di dedicare una mezza giornata, ma anche una giornata intera, ad ogni singolo punto di interesse, immaginando una gestione rilassata della giornata, vista la peculiarità di avere bambini al seguito.

Cominciamo con…

Castello di Lerici

Raggiunta Lerici (SP), il consiglio è quello di lasciare l’auto nel posteggio Lerici Centro  che troverete a inizio paese. Da lì, potete scendere a piedi nella Piazza Giuseppe Garibaldi, dove potete godere del bellissimo lungomare e del parco giochi antistante.

Il percorso

Passeggiate fino alla cinta muraria del Castello di San Giorgio, arrampicatevi nella panoramica scalinata che, passando attraverso il borgo fortificato, vi conduce al maestoso ingresso del Maniero.

Osservate la torre e la pianta poligonale che sembrano essere il prolungamento naturale della roccia che si staglia contro il mare.

Immaginate un tempo lontano, fatto di silenzi, di mareggiate e incursioni corsare!

Passeggiate al suo interno, ammirate gli stili che si susseguono in questo maestoso tempio di roccia, l’eleganza della Cappella di Santa Anastasia custodita al suo interno come fosse uno scrigno.

Raggiungete la panoramica terrazza da cui potrete godere una vista mozzafiato e fatevi appassionare dalle leggende che popolano questo luogo: da quelle misteriose dei fantasmi che appaiono e scompaiono tra le mura fortificate, a quelle di Madì, la “Regina dei gatti”, la stravagante Castellana, una moderna regina amata dal suo popolo.

La Leggenda di Madì, la Signora dei Gatti

Maddalena De Carlo detta “Madì”, nata il 23 ottobre 1902, in gioventù è stata una splendida ragazza bionda. Da giovane ballava sia il classico che leggero, era velista, ed era la chiromante preferita del principe Aimone, ha avuto cento pretendenti, ma non si è mai voluta sposare: “Un marito mi avrebbe proibito -spiega Madì –di andare a pescare di notte di camminare scalza anche d’inverno di portare abiti scollati e pieni di fantasia”.

Anima libera, altruista, generosa, durante la guerra aveva fatto da staffetta partigiana.

Passeggiava sempre con una scimmietta che le stava sulla spalla, aveva tanti piccioni come amici e gattini che le facevano compagnia. Tutto poi è nato nel 1950, quando Madì scorse davanti al castello alcuni giovani nomadi, da quel giorno, diede vita all’Ostello della gioventù di Lerici e ne divenne la guardiana.

I grandi e freddi cameroni del Castello di Lerici, che avevano accolto molti prigionieri, furono trasformati in dormitori, per i nomadi di tutto il mondo che arrivarono a Lerici numerosi, invogliati da una bella vista e da un’ospitalità offerta a meno di 100 lire.

Madì ricevette regali da tutto il mondo, e la sua camera da letto diventò una sorta di museo.

Venne incoronata nel 55 la “Regina dei Nomadi di tutto il Mondo” e ricevette corona e scettro a simbolo del suo riconoscimento.

Maddalena De Carlo riceveva una media di 50 lettere al giorno, ma negli anni successivi le missive diventarono migliaia provenienti da ogni parte del globo, di lei scrisse perfino Hemingway e la poetessa Gabriella Mistral.

La Sosta Golosa

Al termine della visita, 101giteinliguria.it vi consiglia di bere qualcosa di fresco al piccolo BAR DEL CASTELLO ubicato proprio sotto le mura del Maniero, in Piazza San Giorgio, oppure per i più golosi, scendete dalla piccola stradina che attraversa il borgo fortificato e costeggiate il lungomare in Calata Mazzini, lì al n.6 troverete “La Papavera”, nota gelateria lericina, amatissima dai più piccoli.

Vasta la scelta dalle semplici coppette di gelato artigianale, alle crepe farcite, dallo yogurt guarnito alla macedonia di frutta.

Provare per credere!!!

Nello zaino, non dimenticare

  • macchina fotografica

Consigli utili

Lerici ha una zona ZTL. Ci sono molte telecamere che riprendono gli accessi. Il nostro consiglio è quello di posteggiare l’auto in uno dei posteggi a pagamento che si trovano all’ingresso del paese.

ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

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