L’ascesa al Santuario di N.S. di Caravaggio, con partenza dalla Chiesa Millenaria di Ruta di Camogli, non è una passeggiata agevole, come si trova descritta in molti siti, ma è comunque proponibile per le famiglie dove crescono e prosperano…piccoli camminatori.

Il tracciato verso il Santuario di N.S. di Caravaggio si avvia dalla Chiesa Millenaria, situata sulla Ruta di Camogli (282 metri s.l.m.), e sale di fino a 615 metri, per un dislivello non considerevole ma comunque importante, circa 330 metri in 6,5 Km.

Ma come sempre, partiamo dal…

Dove si parte

La Chiesa Millenaria di Ruta di Camogli

Chi di voi conosce questa chiesa, sa bene che non è praticamente possibile trovare posteggio nelle vicinanze, per cui il consiglio è posteggiare giù a Ruta dove, forse, si ha qualche opportunità in più, e poi raggiungere il punto di attacco percorrendo qualche centinaio di metri a piedi in più, punto che è ben evidenziato dietro la chiesa e contrassegnato dal segnavia di due cerchietti rossi.

Vorrei precisare che non sto suggerendo questa escursione per la sua difficoltà eroica: la consiglio soprattutto in virtù del panorama mozzafiato che si può godere in una giornata senza nuvole. Infatti, nei giorni di cielo sereno e terso, dal Santuario si apre uno scenario indimenticabile, come da esempio questo:

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti brevissimi tratti esposti. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi ai margini del sentiero in modo tale da mettersi in pericolo

Si parte

Il primo tratto è decisamente in salita, attraverso una mulattiera che prima sfila fra le ultime case del borgo per poi infilarsi in una boscosa macchia mediterranea, popolata da pini e lecci, che già dopo poco, vi potrà regalare qualche interessante scorcio.

Dopo un po’ di cammino, la fitta vegetazione si dirada, e vi troverete a attraversare un prato, dove i fiori mostrano tutto il loro splendore durante l’estate. Continuate a seguire il segnavia dei due cerchi rossi e poco più avanti, la vista del Golfo Paradiso si schiuderà sulla vostra sinistra: Recco e le sue frazioni, l’entroterra con Avegno e Uscio, e in lontananza, Genova e le antenne del Monte Fasce.

ATTENZIONE: le informazioni presenti in questo articolo possono non essere aggiornate, per cambiamenti dovuti a clima, manutenzione del territorio, eventi naturali, danni causati dall’uomo. Se volete segnalarci difformità con quanto scritto, vi invitiamo a farlo scrivendo a info@101giteinliguria.it – Contribuirete così ad un sito sempre più aggiornato ed attendibile. Grazie!

Dopo aver catturato qualche immagine panoramica, procedete sulla vostra strada mantenendo d’occhio i due cerchi rossi, e presto giungerete al bivio dei Piani di Cren. Qui, prendete il sentiero che si dipana sulla sinistra, continuando a seguire i due cerchi rossi vuoti.

Quasi arrivati…

Il percorso si restringe e si avvicina alle pendici occidentali del Monte Ampola. Una volta aggirato a sud questo rilievo, arriverete ad una sella pratica dove la vegetazione lascia il posto ad un’altra veduta imperdibile: a destra si può ammirare il Golfo del Tigullio fino a Punta Manara, mentre a sinistra si scorge nuovamente Recco.

Da qui, alzando lo sguardo, si può notare una chiesetta bianca che spunta dal Monte Orsena di fronte a voi: è il Santuario di Caravaggio, che si avvicina sempre di più!

Chi è stanco può anche fermarsi qui, accomodarsi in uno dei tavolini da picnic posti all’ombra, e poi essere “recuperato” al ritorno.

Per i più in forma, invece, da questo momento in poi, la scalinata che porta al Santuario sarà la parte più impegnativa (ma breve) dell’escursione. Tuttavia, raggiungere la cima ripagherà ogni sforzo, regalandovi una vista mozzafiato.

Se però, invece di imboccare la “via diretta” proseguire ancora a destra di qualche centinaio di metri, potrete usufruire di una via di ascesa più dolce.

Giunti in cima, godetevi la vista e i tavolini da picnic, ma attenzione: non sono presenti fontanelle o punti di accesso ad acqua potabile, per cui è bene, a fondo articolo, seguire con attenzione i nostri consigli.

Avrete camminato per circa 2 ore e mezza, coprendo 6,5 Km circa per un dislivello di 320 metri.

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Consigli utili

  • posteggiare a Ruta, non in prossimità della chiesa, né oltre.

Nello zaino, non dimenticare:

  • buona scorta d’acqua (non ci sono fonti lungo il percorso)
  • macchina fotografica
  • telo da picnic
  • k-way
  • scarpe antiscivolo
  • bastoncini da trekking

ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.

04/23: Fatta Lunedì di Pasquetta…bellissima gita! (Elisabetta P.)