Una breve passeggiata alla scoperta di una cascata poco conosciuta ma davvero spettacolare. Stiamo parlando della Cascata della Ravezza, che si raggiunge in poco più di un’ora di semplice cammino, partendo dal Lago delle Lame.

Da dove si parte

Giunti in prossimità del Lago delle Lame, posteggerete nelle vicinanze in quanto la strada termina nei pressi dell’Hotel Ristorante.

Nei giorni festivi in estate troverete aperto il Punto Informativo del Parco Regionale dell’Aveto, che ha sede a Rezzoaglio, pronto a rilasciarvi cartine e informazioni utili per come trascorrere la vostra giornata.

Oltrepasserete perciò l’Hotel Ristorante, con il lago sulla vostra destra, e imboccherete un sentiero contrassegnato da una striscia gialla.

Lungo il percorso, che alterna piacevolmente tratti in pianura, salita e discesa sono previsti alcuni bivii, tutti abbastanza chiaramente indicati anche dalle paline bianche e rosse che tracciano i più lunghi sentieri A1 e A2.

 

Caratteristico passaggio sul torrente Rezzoaglio

Le Farfalle

Nei mesi giusti, quindi Maggio, Giugno e Luglio, tutto il sentiero è rallegrato dalla presenza di coloratissime farfalle, che vi terranno compagnia lungo il percorso.

Bellissime farfalle lungo tutto il percorso

L’arrivo alla Cascata

Gran parte del percorso si snoda attraverso una fresca faggeta. Anche l’ultimo tratto, che è in salita piuttosto ripida, si svolge tutto in ombra. Scoprirete di essere arrivati quando comincerete ad udire, da poco lontano, lo scroscio della cascata, che si aprirà, poco a poco, alla vostra destra.
Attenzione: in questo tratto, il sentiero è privo di protezione a valle e l’altezza è pericolosa. Tenete i bambini sotto controllo.

In fronte alla cascata troverete una panoramicissima panchina, su cui potete sostare e scattare i selfie ricordo.
E’ anche possibile scendere alla base della cascata ma noi lo sconsigliamo, perché presenta tratti scivolosi.
Sconsigliatissimo, come sempre, per noi, in tutte le acque dolci, il bagno nel laghetto che la cascata forma.

Il rientro

Per rientrare, il percorso è quello dell’andata. Prestare attenzione per alcuni tratti che potrebbero risultare scivolosi. Godetevi, in estate, il fresco della faggeta e, all’arrivo, il bellissimo spettacolo del Lago delle Lame, dove, fra l’altro, non mancherete di visitare il Museo del Bosco.

La Pesca alla Trota

Nei mesi estivi è anche possibile, nel lago, provare la pesca alla trota. Se volete far cimentare i vostri piccoli con questa attività, è possibile sia affittare la canna da pesca che acquistare le esche direttamente nel piccolo capanno.

Il costo è 18,00 € per il permesso per la pesca di 5 trote e 4,00 € per l’affitto della canna + le esche – camole).
Fino al 31 Agosto è possibile farlo tutti i giorni.
Pescare le trote e’ semplice ma non semplicissimo (ricordate che abboccano di più verso il tardo pomeriggio) e si divertono sicuramente tantissimo.

Il Lago delle Lame

Nell’area compresa tra l’arco di monti che va dal M. degli Abeti al Groppo Rosso, antichi ghiacciai hanno lasciato le conche che costituiscono l’invaso di interessanti zone umide. Grazie all’impermeabilità del terreno ed agli sbarramenti morenici creatisi, le acque disciolte dal ghiacciaio si sono raccolte in una serie di piccoli laghetti, stagni e torbiere, originando ambienti del tutto peculiari, ricchi di piante rare, anfibi ed insetti.
L’area più interessante è la Riserva Naturale Orientata delle Agoraie, visitabile solo per motivi di studio.
Una zona umida di notevole pregio e fruibile liberamente è: il Lago delle Lame
Nel lago è consentita la pesca alla trota, gestita dal vicino bar-ristorante. Nelle vicinanze si trovano il Museo del Bosco e un tavolo pic-nic, oltre al punto di partenza per la passeggiata alla bellissima Cascata della Ravezza.

La Gallery del Lago delle Lame

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti corsi d’acqua non sorvegliati. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi all’acqua in maniera tale da mettersi in pericolo

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti tratti esposti. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi ai margini del sentiero in modo tale da mettersi in pericolo

Come raggiungerlo

Occorre prendere l’autostrada Genova – Rosignano, e uscire al casello autostradale di Lavagna, proseguire in direzione Carasco. Giunti a Carasco seguire per SP 586 della Val d’Aveto e, a Mezzanego, seguire le indicazioni Rezzoaglio.
Poco prima di Rezzoaglio troverete la deviazione per il Lago delle Lame, dove è situato il Museo.
La strada, dopo Carasco, presenta numerosissime curve ed è pertanto assolutamente sconsigliato per i bambini che soffrono il mal d’auto.
Il tempo che si impiega, da Genova, è di poco meno di due ore (valore da considerare).

Informazioni utili

Tempo di percorrenza: 60-70 minuti

Nello zaino, non dimenticare:

  • macchina fotografica
  • abbigliamento da trekking
  • scorta d’acqua (non ci sono fonti lungo il percorso)

ATTENZIONE: le informazioni presenti in questo articolo possono non essere aggiornate, per cambiamenti dovuti a clima, manutenzione del territorio, eventi naturali, danni causati dall’uomo. Se volete segnalarci difformità con quanto scritto, vi invitiamo a farlo scrivendo a info@101giteinliguria.it – Contribuirete così ad un sito sempre più aggiornato ed attendibile. Grazie!

Guarda la nostra Gallery!

Feedback di Luca Fava (06/2020)

Gita al Lago delle Lame e sentiero per cascata della Ravezza. Itinerario da favola adatto a bambini dai sei anni. Veramente bello. Si raggiunge in poco più di due ore di auto da Genova. Solo per chi non soffre il mal d’auto. In questo periodo è aperta la Locanda delle Lame con menù sfiziooso e panini. Attenzione alle zecche. Restate sui sentieri e indossate pantaloni lunghi

Feedback di Valentina Stroppa (08/2020)
“Ieri siamo stati al Lago delle Lame con amici e i bambini (4 e 5 anni) perché provassero a pescare.
Fino al 6/9 tutti i giorni si può prendere il permesso direttamente in loco al prezzo di 18€ (ogni 5 pesci) e affittare canna da pesca e esche al prezzo aggiuntivo di 4€. Dopo quella data aperti solo nel weekend, in settimana ci si può andare con attrezzatura propria e permessi presi nei paesi limitrofi (rezzoaglio, capanne, ci sono punti dedicati)
Il perimetro del lago è suddiviso in postazioni da paletti con nastro per mantenere il distanziamento.
I signori che rilasciano i permessi sono molto gentili e passano a controllare e vedere se hai bisogno di aiuto.
Il posto è sempre molto bello, il bosco permette di passeggiare con i cani (al guinzaglio), per i bambini il museo nel bosco ha sempre la sua attrattiva (anche se noi ci siamo dedicati quasi esclusivamente alla pesca) ci sono diverse zone in ombra per i momenti più caldi anche se la temperatura è decisamente accettabile in questo periodo.
Ieri c’erano molte persone ma si riusciva comunque a mantenere il proprio “spazio vitale”.
Abbiamo usufruito del bar esterno solo per caffè, e li all’ora di pranzo ovviamente c’era un po’ più di ressa.
Portandosi pranzo al sacco si può tranquillamente ovviare al problema.
Unica nota negativa, al momento, l’uso dei servizi pubblici dell’albergo viene consentito solo alle persone anziane o alle donne in stato di gravidanza.
Il lago delle Lame per me è un posto bellissimo, che vale ogni volta il viaggio, e in qualunque stagione.

Feedback di Massimo Lucarini (09/2020): ”

ANELLO LAGO DELLE LAME
Ieri abbiamo fatto il percorso ad anello partendo dal lago delle Lame, unendo i due anelli naturalistici PNO e PNX.
Con 2 bambini di 9 e 11 anni, diciamo subito che il percorso non presenta alcuna difficoltà (quasi tutto su strada sterrata in faggeta), e’ ben segnalato ma è piuttosto lungo e con un dislivello non indifferente (abbiamo camminato per circa 5 ore e mezzo, con un dislivello in salita – piuttosto costante e mai ripida- di circa 400 m) . Il percorso si può decisamente accorciare limitandosi all’anello PNO.
La fatica e’ decisamente ripagata da un ambiente forestale fresco e stupendo, impreziosito da:
– la conoscenza di un ambiente glaciale unico, attraverso moltissimi e discreti cartelli informativi
– la visita di praticamente tutti i laghi temporanei della zona (adesso sono belle radure verdi asciutte o paludose, in primavera dlo autunno devono essere uno spettacolo)
– il passaggio sotto diversi “ghiacciai di roccia” mozzafiato
– la davvero emozionante visita al faggio più antico di Liguria, il “re della foresta”, uno spettacolare gigante che sembra uscito dalle pagine di Tolkien
– il passaggio a costeggiare la riserva delle agoraie (il cui accesso è ovviamente vietato) con una visita al lago di fondo (che è parzialmente accessibile liberamente e che regalo una vista comunque bellissima, e la curiosa presenza di piante carnivore)
– alcuni punti panoramici sulla val d’aveto, uno dei quali decisamente spettacolare.
– la vista di animali quali rane, tritoni, daini (visti 2 correre sililenziosi nel bosco) e gli immancabili cavalli selvaggi dell’aveto.

Feedback di Greta Luca (11/20)

“Oggi siamo andati al Lago delle Lame: bellissimo posto con colori e riflessi molto suggestivi! Abbiamo fatto il percorso che porta alle cascate della Ravezza (circa un ora andata e un ora al ritorno al ritmo dei miei bimbi di 3 e 5 anni) e ci siamo molto divertiti. Il sentiero è a tratti fangoso e scivoloso consiglio scarpe adatte.”

Feedback di Valeria Braccini (11/20)

“Ieri bellissima gita al Lago delle Lame. partenza dal lago, abbiamo fatto il percordo indicato con PNO, tappa a un paio di laghetti, e abbiamo percorso un tratto di Alta Via.
Una decina di km con bambini tra i 6 e i 13 anni. Dislivello di 400 m circa ma salita dolce quindi fattibile da tutti.”

ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.