Il territorio dell’Alta Val di Vara offre diverse possibilità di trascorrere giornate a contatto con la natura. La “capitale” è Varese Ligure, uno dei borghi più belli d’Italia.

Il pittoresco Borgo di Varese Ligure merita senz’altro una passeggiata al suo interno, soprattutto nella sua parte più antica, vale a dire quella del ponte medievale, che ricorda molto i ponti di Millesimo.

Varese Ligure deve la sua notorietà al celebre Borgo Rotondo, che tuttavia non costituisce l’unico elemento d’interesse: è infatti un centro rurale dell’Appennino, crocevia di commerci e teatro di vicende che lo legano ad un più vasto scenario storico.
All’inizio del paese, poi, si trova un parco giochi, molto bello e pulito e dotato di alcuni tavoli da picnic.
Area picnic e parco giochi

Il parco giochi all’ingresso del paese

La capitale del biologico

Varese Ligure, è la capitale dell’agricoltura biologica: l’Alta Val di Vara infatti, cuore verde dello Spezzino, ha ottenuto il marchio di vallata del biologico: sono stati i primi in Italia a capire il valore della natura e della genuinità.
Ad esempio: l’illuminazione pubblica delle strade di Varese Ligure è alimentata con energia eolica nello spirito verde della vallata per una gestione eco-sostenibile del territorio, la carne è certificata con marchio biologico, così come pure il latte.
Varese Ligure e il Parco Eolico

Il Borgo Rotondo

E’ quindi d’obbligo, per chi va a caccia di sapori genuini, fermarsi a Varese Ligure per visitare uno dei centri storici più antichi e meglio conservati dello Spezzino.

La prima cosa da vedere è famoso il Borgo Rotondo, concepito nel medioevo come sistema di difesa. Il piano edilizio si deve ai Fieschi, famiglia che ebbe il suo feudo a Varese.

Per la sua tipologia il Borgo richiama la struttura di altri abitati medioevali della zona, raccolti attorno a un piazzale circondato da portici, sotto i quali si trovavano i magazzini.

Dal paese partono poi mulattiere che tagliano splendidi prati con le mucche al pascolo, fino ad arrivare a case Langasco e alla Colonia del passo Cento Croci.

 

Il Parco Eolico

Nel pomeriggio, il nostro consiglio è quello di dirigersi verso il  Passo di Centocroci per una visita al Parco Eolico e, perché no, una bella passeggiata a cavallo in uno dei maneggi della zona o, per i più esperti, nei boschi. Il Parco Eolico si trova, per la precisione, al Passo Cappelletta, poco sopra il paese di Albareto.

Fare attenzione perché, per raggiungere il Parco Eolico, le curve sono davvero molte.

Ci sono due modi per portarsi sotto le pale del Parco Eolico.

Il sentiero nel bosco

Il primo  è imboccando una strada, contrassegnata da apposite indicazione, poco prima del passo di Cento Croci. E’ sterrata (2014) – verificate le condizioni del fondo e se ne è consentito l’accesso, ed è lunga circa 5 km. Vi porterà però nel posto più panoramico del passo, a tu per tu con queste grandi pale rotanti che sembreranno sfiorarvi.

Il secondo è quello di imboccare il sentiero che si inoltra dal Passo di Centro Croci, sul versante destro, che si inoltra in un fresco bosco per poi sbucare, in prossimità di una sbarra, dove sono posizionate alcune pale. Verificate sempre le condizioni di accesso (possono cambiare)!

 

Si tratta del posto più ventoso dell’intero territorio dell’Alta Val Taro. Il vento, mediamente, oltrepassa il crinale con una velocità media di oltre 7 metri al secondo.

Il Parco è nato nel 1995, uno dei primi in assoluto in Italia; la vista che si gode, da lassù, è amplissima: si va dalla Corsica alla Pianura Padana, quando le condizioni meteo lo consentono.

Informazioni utili:

  •  Distanza da Genova: 1h e 15 circa.
  •  Ideale per bambini dagli 8 anni in su.

Nello zaino, non dimenticare:

  • telo da pic-nic
  • macchina fotografica
  • occhiali da sole

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Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.

 

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