Chi di voi, papà, non ha avuto in regalo un trenino, da piccolo? E chi non ha sognato di vederlo sfrecciare in una bellissima ambientazione, in tutto e per tutto simile a quella vera? Perché, diciamolo, giocare ai trenini sul tavolo del soggiorno, è bello, ma costruire intorno a loro un plastico, è tutta un’altra cosa.

Questo devono aver pensato alcuni appassionati di Bussana che, riunitisi in associazione, hanno pensato di realizzare un loro sogno d’infanzia, costruendo il più grande plastico ferroviario d’Italia.
Plastico Ferroviario di BussanaArriverete quindi a Bussana Vecchia, paese collinare sulle alture di Sanremo, non solo per visitare questo bellissimo plastico, ma anche per vedere questo straordinario paese “disabitato” a seguito del disastroso terremoto del 1887, ma col tempo diventato dimora di artisti, artigiani, giramondo, hippy e perdigiorno (beati loro!).
La strada per arrivarvi presenta alcune curve, essendo il paese in collina, e anche il posteggio non è semplice, perciò consigliamo la visita in bassa stagione o quantomeno non la domenica.
Una volta giunti alla base del paese, vi inoltrerete nei primi vicoli del borgo, affascinati dal senso di vivacità di alcune botteghe, unito al senso di vuoto e abbandono di ciò che invece è rimasto disabitato e inutilizzato.
Troverete molto facilmente la casa che ospita “Il Plastico Ferroviario di Bussana Vecchia“. Ospitato in tre stanze, fra loro non contigue, è composto da oltre 350 metri lineari di binari e una decina di treni, merci, passeggeri, d’epoca, rifiniti nei minimi dettagli, che sfrecciano avanti e indietro, perfettamente sincronizzati. I 4 appassionati hanno trascorso mesi e mesi nel ricostruire le ambientazioni degli scorci ferroviari del ponente, dalla vecchia Stazione di Santo Stefano al Mare agli ambienti montani della linea della Val Roja.
Plastico Ferroviario di BussanaMa c’è di più: resterete affascinati dalla “total experience” che i quattro hanno voluto regalare ai visitatori, piccoli e non: sono riprodotti anche i rumori, catturati con sapienti appostamenti sulle linee, in concomitanza con i passaggi dei treni. Cose che solo gli appassionati possono capire, ma tutti, apprezzare! E che dire dell’ingegnoso percorso elicodaile che consente ai convogli di “salire” nella stanza, posta in posizione sopraelevata rispetto alla prima?
Altra chicca: siete anche voi appassionati di treni, volete provare l’ebbrezza di vedere sfrecciare i vostri convogli su questo plastico? Basta chiedere, e vi sarà consentito!
Plastico Ferroviario di Bussana
Le espressioni estasiate dei bambini e quelle ammirate degli adulti sono le migliori ricompense per gli autori di tanta meraviglia, ma, uscendo, non trascurerete certo di fare una piccola donazione, per ripagarli anche della tanta fatica e dell’investimento fatto per tutti i materiali impiegati.

La visita al paese

Usciti dalla visita al plastico, vi consigliamo di addentrarvi nella visita del paese perché, per quanto meno interessante per i bambini, si possono comunque osservare, nelle varie botteghe, oggetti di artigianato, giocattoli antichi, oggetti di modernariato, insomma, tutto un insieme di elementi che, comunque, sono in grado di stimolare la fantasia. La loro. La vostra, infatti, sarà già al trenino Lima che state meditando di regalare loro, a Natale, per poi impadronirvene e costruire, a vostra volta, un plastico casalingo!

Informazioni utili

  • Il museo è aperto, nei festivi, dalle 11 alle 18, ma non sempre è garantita l’apertura.
  • Meglio sempre telefonare al 335 8417839 per accertarsi che sia aperto.
  • Ingresso a oblazione
  • Maggiori informazioni su Bussana Vecchia

Nello zaino, non dimenticare:

  • macchina fotografica e/o videocamera

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