Il Museo della Carta di Mele è aperto e rispetta le normative e gli accorgimenti utili a ridurre la diffusione del contagio da COVID-19. In particolare:

  • effettuiamo la sanificazione dei locali ogni 24 ore
  • permettiamo l’entrata a sole 5 persone alla volta
  • è obbligatorio l’uso della mascherina e il mantenimento della distanza di un metro
  • la prenotazione deve essere effettuata via email

Un po’ di storia

Museo della Carta

Per molti secoli, nelle valli Cerusa e Leira, nell’entroterra della delegazione di Genova Voltri, i torrenti e le acque abbondanti hanno favorito il fiorire di cartiere che sfruttavano la forza motrice dell’acqua. Questa industria, molto fiorente, nacque nel ‘400 e si sviluppò a tal punto che, verso la fine del ‘700, si contavano 60 cartiere nella zona, ognuna specializzata in una particolare produzione: carta pregiata e filigranata, carta per documenti reali o carta per alimenti.

La carta, allora, si faceva con stracci di lino e canapa, le cosiddette “strasse” che, mescolate all’acqua, venivano battute dalle “pille”, mosse dalla forza della caduta dell’acqua nelle vasche di pietra o di marmo, ancora oggi visibili. Gli stracci sfibrati diventano poltiglia chiamata “pisto”che, passata nei telai e passata tra i “feltri” , si trasforma in carta.

L’avvento delle macchine a vapore , nei primi decenni dell’800, segnò l’inizio della decadenza dell’industria cartaria nel territorio.

Le cartiere infatti, svincolate dall’ubicazione lungo i torrenti dalla cui acqua traevano l’energia che era stata indispensabile fino ad allora per il loro funzionamento, potevano essere installate in luoghi più accessibili e meno faticosi da raggiungere. Peraltro l’utilizzo dei grandi mezzi di trasporto per la spedizione della carta prodotta, diventava praticamente impossibile nelle strette strade delle valli di Mele e  le cartiere, che dopo la seconda guerra mondiale erano diventate soltanto 43, spariranno in qualche decennio

Il Museo della Carta è stato inaugurato nel 1997 a testimonianza dell’antico sapere dell’arte cartaria, che tanta importanza ha avuto per lo sviluppo economico e culturale del territorio di Mele.

Sede del Centro è l’antica cartiera Sbaraggia, del 1756, una tra le ultime ad aver funzionato fino al 1985.

Nella vecchia cartiera di Acquasanta (Mele) il tempo si è fermato, e la nostra visita servirà, appunto, per farlo ripartire.

La visita

Il percorso museale segue il viaggio che facevano gli stracci o i materiali da riciclare per diventare carta nuova. Le sale del museo sono, infatti,  le stanze dell’opificio e della cartiera stessa, ristrutturate alla perfezione. Ancor oggi, come se il tempo si fosse fermato, sono visibili i macchinari in uso fino al 1985: la “vasca all’olandese”, la “supressa” (per la torchiatura), il “ballerino” (rullo per la carta), la “macchina continua”..

Tutto, in quelle stanze, racconta quanto il cartaio sapeva, con il suo ingegno, utilizzare ciò che la natura metteva a sua disposizione. Il Mastro Cartaio che vi segue nella visita illustrerà con passione e perizia tutti gli aspetti di questa antica attività e vi porterà a realizzare un foglio di carta fatta a mano!

Il Museo per i bambini

Molto ampia è l’offerta didattica dedicata alle scuole, alle famiglie e alle associazioni, ed è comprensiva di trasporto alla nostra sede, visite guidate, laboratori didattici e proposte di pacchetti. Per saperne di più.

Il museo risulta provvisto esternamente di un’ampia area verde in cui pranzare al sacco.

Informazioni utili

Come raggiungerlo:

La piantina dell’area

IN AUTO

Uscita casello autostradale di Genova Voltri, procedere verso ponente seguendo le indicazioni per MELE, mantenere la destra percorrendo la SS1/Aurelia. All’incrocio svoltare a destra percorrendo la SP 456 del Turchino, costeggiando il torrente Leira svoltare nuovamente sulla destra per Via Acquasanta. Proseguire sino a raggiungere la Piazza del Santuario di Nostra Signora dell’Acquasanta.

IN TRENO

da Genova – LINEA GENOVA-ACQUITERME – scendere alla stazione di Genova Acquasanta. LINEA AMT – l’autobus prevede alcune corse in concomitanza con l’arrivo dei treni. In alternativa percorrere 10 min a piedi.

IN AUTOBUS

da Voltri, scendere nelle adiacenze della stazione ferroviaria di Voltri. Di fronte alla stazione si trova il capolinea dell’ autobus A.M.T. per Acquasanta Terme, in alternativa si possono utilizzare i servizi A.T.P. con partenza da Genova;

dal Piemonte o Lombardia, utilizzare la linea extraurbana A.T.P. (con partenza da Vara Superiore e passaggi a Rossiglione, Campo Ligure e Masone) che vi porta a Mele (per raggiungere Acquasanta Terme proseguire fino a Mele-Fondocrosa, qui trovate le coincidenze con la linea A.M.T.)