ATTENZIONE: si tratta di un lago artificiale. Vige IL DIVIETO DI BALNEAZIONE

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti corsi d’acqua non sorvegliati. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi all’acqua in maniera tale da mettersi in pericolo

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

Come si raggiunge

II Lago del Brugneto si trova in provincia di Genova, in alta Val Trebbia all’interno del Parco Regionale Monte Antola, nei Comuni di Torriglia, Propata e Rondanina. Lo si raggiunge da Genova o da Piacenza percorrendo la S.S.45 della Val Trebbia fino a Torriglia: da qui si devia lungo la S.P. per S. Maria del Porto – Diga del Brugneto, punto di partenza dell’itinerario ad anello.
La strada presenta numerose curve.

Il percorso

E’ un invaso artificiale, principale risorsa idrica della città di Genova.

L’enorme diga che lo ha creato è già di per se una struttura affascinante per i bambini. Con il realizzarsi dell’invaso, è aumentata l’umidità nell’aria, che ha favorito un rapido sviluppo dei boschi, diventati habitat ideale per daini e caprioli che, lungo il percorso, possiamo incontrare allo stato brado.

Nei dintorni si trovano molti sentieri, il più interessante dei quali consente di fare il giro dell’invaso.

Lungo il percorso è ancora presente qualche raro relitto di antica tradizione edificatoria come Le Case Celtiche, dal tetto di paglia delimitato da due pareti di pietra disposte a “gradoni”.

Il sentiero che fa il giro del lago è lungo 13,5 km e si compie in circa 6 ore, ma è possibile anche farne un solo pezzo, sostando in una delle aree picnic che lì si trovano.

Il punto di partenza dell’anello, per chi lo percorre in senso antiorario

Il punto di partenza è lungo la strada carrozzabile, a poche centinaia di metri dalla diga stessa, sulla riva destra del lago ma, trattandosi di un anello, si può anche percorrere in senso antiorario, prendendo l’attacco che si trova poco oltre la diga.

Diverse e ottimamente tenute le 4 aree picnic presenti sul percorso. Sono tutte poste in tratti ombreggiati, con vista lago.

Un’area picnic

L’itinerario scorre per buona parte nel bosco, con un percorso agevole nel primo tratto e più impegnativo nelle parti centrali, dove si devono superare maggiori dislivelli; numerose le aree di sosta attrezzate.

Il Ponte Sommerso

Il Ponte Sommerso

Nei momenti dell’anno, tipicamente, verso fine estate, il parziale abbassamento dell’invaso lascia scoperto un ponte di attraversamento, ancora in ottime condizioni, probabilmente costruito all’epoca della costituzione dell’invaso.

Il punto di arrivo (o partenza al contrario) dell’intero percorso è sulla riva sinistra del lago, lungo la strada carrozzabile per Retezzo, appena oltre la diga.

Nonostante quanto si possa pensare, pur trovandosi in una zona ampiamente attraversata da affluenti di ogni genere, lungo il percorso si trova una sola sorgente d’acqua, la seconda si trova in partenza lungo la strada che precede la diga.

Occorre quindi organizzarsi con una buona scorta d’acqua.

L’unica sorgente idrica del percorso.

Come detto, l’itinerario completo può risultare lungo per camminatori non esperti o bambini al di sotto degli 11 anni.

E’ comunque possibile accedere all’itinerario anche da località intermedie indicate nella cartografia, quali Bavastri – Costa di Paglia (raggiungibile anche con mezzi pubblici AMT), Albora, Fontanasse. Nel tratto Albora Fontanasse si può seguire una variante più facile attraverso Caffarena – Mulino di Caffarena.

Buona passeggiata a tutti!

Informazioni utili

  • La gita è sconsigliata per i bambini che soffrono il mal d’auto.
  • Posizionamento su Google Maps
  • La distanza da Genova in auto: 1h e 10 circa
  • Per informazioni più complete, consigliamo di visitare il sito Altavaltrebbia.net
  • Consigliato l’abbigliamento da trekking

Nello zaino, non dimenticare:

  • macchina fotografica
  • bastoncini da trekking
  • K-way
  • scorta d’acqua
  • merenda

ATTENZIONE: le informazioni presenti in questo articolo possono non essere aggiornate, per cambiamenti dovuti a clima, manutenzione del territorio, eventi naturali, danni causati dall’uomo. Se volete segnalarci difformità con quanto scritto, vi invitiamo a farlo scrivendo a info@101giteinliguria.it – Contribuirete così ad un sito sempre più aggiornato ed attendibile. Grazie!

101giteinliguria.it SCONSIGLIA sempre i bagni (per bagno intendiamo, immersione completa) in acqua dolce, per i seguenti motivi:

  1. Il fondo è spesso scivolo e fangoso e può causare cadute accidentali
  2. L’acqua dolce non ha le stesse proprietà di galleggiamento dell’acqua di mare, a cui i bambini sono abituati
  3. Le acque interne possono essere soggette a piene improvvise o, anche, a gorghi e mulinelli.
  4. Spesso si trovano in luoghi dove non è facile avere accesso a strutture di soccorso e anzi, ne siamo, solitamente, molto lontani.

ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.