Il promontorio del capo di Varigotti che termina al mare con Punta Crena è posto all’estremità occidentale del tratto costiero più incontaminato della Liguria di Ponente.

Non solo, le numerose testimonianze archeologiche rendono questa area di grande pregio anche sotto il profilo storico e monumentale. Perciò, il WWF  ha realizzato un progetto di ripristino ambientale che garantisce anche una migliore accessibilità al fine di valorizzare e proteggere in modo consono questo piccolo ma prezioso lembo di territorio.

Partenza

Il cartello che indica l'inizio del sentiero

Il cartello che indica l’inizio del sentiero

Si parte da Varigotti (SV), e precisamente da Piazza Cappello del Prete. Si prende per via Madino. Dopo poche decine di metri incontrerete il cartello che descrive le caratteristiche dell’area naturalistica di Punta Crena.

Imboccato il sentiero, che con una salita piuttosto ripida ma a breve, vi porta ad un primo bivio, proseguite a destra. Dopo una decina di gradini (piuttosto scoscesi) arriverete nei pressi della torre di avvistamento, che avrete sicuramente notato dal paese. E’ un manufatto molto ben conservato nel quale è anche possibile entrare. Due scale in ferro portano al punto più superiore della Torre ma attenzione: non sono adatte ai bambini in quanto prive di protezione. Potete invece godervi il panorama a 360° che da un lato dà verso la Baia dei Saraceni e dall’altro verso la baia di Varigotti.

La splendida terrazza sul promontorio

La splendida terrazza sul promontorio

La torre fa parte di di un insediamento di tipo difensivo le cui origini risalgono all’Età della dominazione bizantina. Tutta l’area, infatti, era sede di una fortezza marittima posta in un punto strategico dominante la costa e l’entroterra, dopo le distruzioni di età longobarda in Liguria (V-VI secolo dopo Cristo). La torre quadrangolare posta all’estremità sud del pianoro era sicuramente un punto di avvistamento e comunicazione.

Il Giardino Botanico Mediterraneo

A sinistra nella torre troverete facilmente il Giardino Botanico Mediterraneo che porta, con una discesa lunga poche centinaia di metri, nuovamente al primo bivio. In questo tratto potete osservare diverse specie autoctone che vengono presentate attraverso diversi cartelli esplicativi. Giunti al bivio proseguite dritti in direzione del sentiero dei ruderi (Strada della Costa). Dopo qualche centinaio di metri di sentiero, si transita nei pressi di altri ruderi del medesimo insediamento.

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Il cartello che indica l’inizio della salita alla Chiesa

La Chiesa di San Lorenzo

Si scende poi in una strada asfaltata. Prendendo a sinistra, troverete poco dopo l’imbocco del viottolo che sale alla Chiesa di San Lorenzo. Se i vostri bambini sono abituati a camminare, non avrete difficoltà a portarli a visitare anche questo edificio. La salita è abbastanza ripida ma breve, e il tratto finale che conduce alla Chiesa è addirittura, in discesa.

La chiesa di San Lorenzo è, in realtà, un complesso monastico. Le prime fonti scritte risalgono al 1127 dopo Cristo quando il vescovo di Albenga lo affida i monaci benedettini la Chiesa . Il sito costituisce uno dei luoghi archeologicamente più rilevanti del ponente ligure tra l’età tardo-antica e il Medioevo. La struttura attuale risale agli anni novanta, ma l’edificio risale al XII secolo, è in stile gotico-romanico, ma reperti archeologici testimoniano una fasepaleocristiana.
Da diversi anni a Varigotti è nata l’Associazione Amici di S. Lorenzo con lo scopo di promuovere e valorizzare la Chiesa di S. Lorenzo. L’associazione si è fatta carico, insieme alla Sovraintendenza dei Beni Culturali, dei lavori di restauro. Per l’accesso alla Chiesa, l’Associazione propone una libera offerta.

Da lì, potrete godere di una splendida vista su Varigotti e la Baia dei Saraceni. Si scende poi in paese facendo lo stesso percorso e godervi la giornata, se in estate, facendo un bellissimo bagno nel pulitissimo mare di Varigotti.

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La splendida Chiesa di San Lorenzo

Informazioni utili

La lunghezza del percorso è di 1,6 km. Si percorre agevolmente in circa 50 minuti (soste escluse).

Come si raggiunge

Varigotti (SV) si raggiunge uscendo al casello di Finale Ligure dell’autostrada A10 Genova Ventimiglia. Giunti sulla S.S. 1 Aurelia, si gira a sinistra in direzione Finale Ligure, si oltrepassa Finale per giungere, dopo qualche kilometro, l’abitato di Varigotti.

Proseguire verso la fine del paese, fino a poco prima della galleria che porta alla Baia dei Saraceni, sulla sinistra troverete un posteggio a pagamento (Via Degli Orti).
Attraversate la strada in direzione mare, e raggiungete Piazza Cappello da Prete, nel Borgo Saraceno. Da lì, imboccate via Madino, dopo poche decine di metri troverete l’imbocco del sentiero, in corrispondenza del cartello esplicativo che presenta l’Area Naturalistica di Punta Crena.

Nello zaino, non dimenticare:

  • Scorta di acqua
  • Macchina fotografica
  • Scarpe antiscivolo
  • Binocoli

Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.

ATTENZIONE: in questa gita sono presenti tratti esposti. Occorre controllare a vista i minori e non permettere loro di avvicinarsi ai margini del sentiero in modo tale da mettersi in pericolo

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ATTENZIONE: la lettura di questo articolo e la conseguente effettuazione della gita non può dare in alcun modo luogo a nessuna richiesta di risarcimento e rimborso né a procedimento giudiziario/arbitrale per infortuni, danni a persone/cose anche di terzi, e qualsivoglia ragione nei confronti dell’autore dello stesso, e solleva da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’autore stesso, l’editore e il titolare dello spazio web.

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