ATTENZIONE: alcuni tratti di questo sentiero sono sprovvisti di protezione a valle. Alcuni punti possono risultare scivolosi, alcuni parapetti sono bassi. Si consiglia lo stretto controllo dei genitori.

La gita all’Acquedotto Storico di Genova è un classico delle uscite di inizio primavera o di autunno.

Il punto di inizio

Partenza in fondo a Via Raitano, di fronte alla Scuola dell’Infanzia, “La Coccinella”

Numerosi sono i punti di ingresso del percorso, noi vi consigliamo quello in prossimità di Prato, posteggiando in questa posizione e seguendo poi l’itinerario che vedete, per accedere al sentiero. Si può anche usare l’autobus e scendere al capolinea dei bus 13 e 14.

Un po’ di storia

L’Acquedotto Storico di Genova è un’antica struttura architettonica situata nella val Bisagno, che ha garantito per secoli l’approvvigionamento idrico del comune di Genova e del suo porto. Ha inizio dal comune di Bargagli, nell’alta valle, e attraversa per intero i quartieri di Struppa, Molassana, Staglieno e la circonvallazione a monte, nel quartiere di Castelletto, dove si divide in due rami che terminavano nei pressi del porto antico, uno alla darsena e l’altro all’altezza della ripa, in piazza Cavour, dopo aver alimentato la grande cisterna di piazza Sarzano (cit. Wikipedia)

Il percorso

E’ una gita che si può fare in quasi tutti i mesi dell’anno, ma se si scelgono i mesi invernali o primaverili, meglio prediligere le ore centrali della giornata. La più bella caratteristica di questa escursione è che si tratta di un lunga passeggiata (lunga, decidete voi quanto…) quasi totalmente pianeggiante.

L’unica area picnic del percorso

Essa ricalca, infatti, il percorso dell’antico acquedotto della Repubblica di Genova ed è quindi, in direzione Genova, in leggera discesa.

Proprio per questa sua peculiarità, essa è adatta a bambini abituati camminare, e sarete tranquilli che non si stancheranno facilmente, ma occorre però fare una doverosa premessa: alcuni tratti (non molti per la verità) del percorso sono SPROVVISTI DI PROTEZIONE A VALLE, per cui occorre sensibilizzarli su questo importante aspetto di sicurezza.
Con un po’ di attenzione da parte vostra, la gita si svolgerà in assoluta tranquillità.

Una volta giunti sul percorso, che riconoscerete perché è quasi sempre lastricato dalle pietre che ricoprono la condotta, la direzione da prendere è quella verso Genova.
Subito vi troverete immersi in un’altra realtà, quella di un angolo di campagna inaspettato, a così pochi passi da Genova. Certamente, l’inurbamento e gli abusi edilizi hanno attecchito anche qui, pertanto, a fianco di fasce ordinate e pulite e muretti a secco, troverete box in cemento con tetto di lamiera e case residenziali a due passi dal sentiero. Ma tant’è. Gli abitanti della zona, però sono molto cortesi e sono davvero splendide alcune casette, ristrutturate e tenute con molta cura da proprietari senz’altro orgogliosi.

Ogni tanto, incrociano il sentiero alcune creuxe che risalgono dal basso e proseguono verso i borghi soprastanti. Bello sarebbe poterle seguire tutte..
In prossimità del bellissimo ponte sul Rio Torbido, che vale da solo l’intera gita, si trova l’unica area di sosta dell’intero percorso, composta da due tavoli con panche.
Molto interessanti, invece, i pannelli esplicativi che si trovano in alcuni punti (pochi) del percorso.

Spesso il percorso sembra terminare in una strada asfaltata: non è così, attraverserete la strada e, seguendo il criterio della direzione verso sud e, soprattutto, dell’orizzontalità (l’acquedotto scorreva in piano o in leggera discesa), ritroverete senz’altro il percorso. In alternativa, potete chiedere e, in ogni caso, all’inizio e alla fine di ogni tratto c’è un segnale pedonale che riporta la scritta “Antico Civico Acquedotto“.
Il nostro percorso termina presso la vecchia Chiesa di Molassana, e per la precisione qui. Dal punto di partenza a qui si impiega da 1,5 a 2 ore, e altrettante per il ritorno.

Ma l’Acquedotto Storico di Genova non finisce qui. Ci sono molti altri tratti da visitare, alcuni anche partendo da Genova. Per saperne di più, consigliamo di vistare questo sito, molto completo ed esauriente.

Consigli utili

  • abbigliamento da trekking
  • periodo ideale: primavera, autunno e inverno, in giornate soleggiate.
  • Tempo di percorrenza (andata), escluse le soste: da 1,5 a 2 ore.
  • Distanza: 5 km

Nello zaino, non dimenticare:

  • scorta di acqua
  • merenda
  • macchina fotografica

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Gita indicata per le seguenti età o attitudini:

 

 

Per un’ottima riuscita della giornata, rispettate sempre queste nostre indicazioni, basandovi sull’età del più piccolo del gruppo.
Per “piccoli camminatori” intendiamo bambini che già hanno dato prova di effettuare senza problemi escursioni un pochino più lunghe di quelle per loro consigliate e che comunque dimostrano di gradire l’attività escursionistica e una predisposizione a muoversi in ambienti diversi dal consueto.

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